Questo il poco incoraggiante esito del bilaterale tra il cinese Qin Gang e il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
PECHINO - Le relazioni tra Pechino e Washington sono al «punto più basso» dal 1979: lo riferisce il ministero degli Esteri cinese dopo l'incontro tra Qin Gang e il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
«Le relazioni sino-americane sono al punto più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche, il che non è conforme agli interessi fondamentali dei due popoli, né soddisfa le aspettative comuni della comunità internazionale», ha osservato Qin, secondo cui la politica della Cina nei confronti degli Stati Uniti ha «sempre mantenuto continuità e stabilità ed è fondamentalmente basata sui principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti», secondo quanto proposto dal presidente Xi Jinping.
Pechino è impegnata «a costruire relazioni sino-americane stabili, prevedibili e costruttive. Si spera che la parte statunitense sostenga una comprensione obiettiva e razionale della Cina», la incontri «a metà strada, mantenga le basi politiche delle relazioni bilaterali e gestisca incidenti imprevisti con calma, professionalità e razionali».
Le due parti, in altri termini, «dovrebbero attuare pienamente il consenso» raggiunto dai presidenti Xi Jinping e Joe Biden nell'incontro di Bali di novembre 2022, a margine del G20, «in modo da promuovere la stabilizzazione delle relazioni sino-americane e rimetterle in carreggiata».
«Taiwan fulcro degli interessi della Cina»
Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha esposto la posizione della Cina e ha formulato richieste chiare «sulla questione di Taiwan e di altre su interessi fondamentali e preoccupazioni principali della Cina».
Qin, incontrando a Pechino l'omologo americano Antony Blinken, ha sottolineato che «la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, la questione più importante nelle relazioni Cina-Usa e il rischio più importante».
La Cina, ha riferito il network statale Cctv, «esorta la parte Usa a rispettare il principio della Unica Cina» e ad attuare «l'impegno a non sostenere l'indipendenza di Taiwan».