Le dichiarazioni del capo del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin.
MOSCA - «Tutti noi siamo pronti a morire. Tutti e 25 mila, e poi altri 25 mila». È questo il testo del messaggio audio pubblicato su Telegram da Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, citato dalla Bbc. I mercenari del Gruppo Wagner sono «pronti a morire» nella loro azione contro l'esercito russo, una scelta che è stata fatta «per il popolo russo».
La ribellione aperta di Yevgeny Prigozhin rappresenta «la sfida più significativa allo Stato russo» nella storia recente. Lo sostiene l'intelligence britannica nel rapporto quotidiano dedicato alla guerra in Ucraina.
Secondo Londra, i reparti Wagner sono rientrati in territorio russo attraversando il confine ucraino in più punti e mirano, dopo Rostov, verso Voronezh, con l'intenzione poi di «raggiungere Mosca». Un progetto il cui fallimento dipende ora dalla lealtà al Cremlino «della Guardia Nazionale», prosegue il rapporto, stando al quale alcune unità dell'esercito avrebbero mostrato inizialmente «acquiescenza» verso gli insorti.
I combattenti del Gruppo Wagner avrebbero nel frattempo preso il controllo di alcune strutture militari nella città di Voronezh, che si trova a circa 500 km a sud di Mosca. Lo riferisce al sito della Reuters una fonte della sicurezza russa.