Ieri si è tenuto uno dei più grandi raduni anti-americani della storia recente del Paese
PYONGYANG - Durante il fine settimana si è tenuto uno dei più grandi raduni anti-americani della storia recente del Paese. Oltre 100'000 cittadini nordcoreani si sono ammassati nello stadio del primo di maggio - costruito sul fiume che scorre attraverso la capitale - per protestare contro l'imperialismo statunitense e incitare alla distruzione del gigante a stelle e strisce. Lo riporta Bloomberg.
Il tema dell'evento - organizzato per il 73esimo anniversario della guerra di Corea - era quello dell'anti-americanismo. In molte fotografie circolate sul web si vedono cartelloni propagandistici raffiguranti gli Stati Uniti sotto la minaccia dell'arsenale nucleare nordcoreano: «L'intero continente americano è nel nostro raggio d'azione», recita uno di questi.
Il programma nucleare nordcoreano ha beneficiato del fallimento dei negoziati con Washington nel 2019. L'intento della Casa Bianca era quello di regolamentare quello che poteva diventare una situazione potenzialmente esplosiva per tutti. Da quel momento in poi le relazioni tra i due Paesi si sono ulteriormente inasprite. Anche se l'amministrazione Biden sta cercando - ormai da tempo - di ristabilire le relazioni con il presidente Kim Jong-un, la situazione peggiora di giorno in giorno.