Il segretario generale dell'Alleanza atlantica lo ha detto in seguito alla decisione della Bielorussia di accogliere il capo della Wagner
BRUXELLES - La Nato è pronta a difendersi da ogni minaccia proveniente da "Mosca o Minsk". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, dopo che la Bielorussia ha annunciato che accoglierà il capo di Wagner, Yevgeny Prigozhin.
Stoltenberg, che ieri sera ha cenato all'Aja con alcuni leader europei, incluso il premier olandese Mark Rutte, ha detto che la Nato al prossimo vertice in programma a metà luglio a Vilnius accetterà di rafforzare le difese per proteggere tutti i suoi membri, in particolare quelli che confinano con la Bielorussia.
«È troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che anche alcune delle sue forze molto probabilmente saranno dislocate in Bielorussia», ha detto Stoltenberg ai giornalisti. «Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk che la Nato è lì per proteggere ogni alleato e ogni centimetro del territorio della Nato. Quindi non c'è spazio per malintesi a Mosca o Minsk sulla nostra capacità di difendere gli alleati da qualsiasi potenziale minaccia, e questo indipendentemente da ciò che pensi del movimento delle forze Wagner».
Stoltenberg ha aggiunto che l'Occidente «non deve sottovalutare la Russia» nonostante il caos del fine settimana, provocato dall'ammutinamento di Prigozhin. Ed ha aggiunto che è fondamentale continuare a sostenere l'Ucraina contro l'invasione della Russia e che gli alleati della Nato avrebbero tracciato un percorso verso l'adesione di Kiev.
Il presidente lituano Gitanas Nauseda ha avvertito del rischio che la Bielorussia ospiti i combattenti Wagner. «Se Wagner schiera i suoi serial killer in Bielorussia, tutti i paesi vicini affrontano un pericolo ancora maggiore di instabilità», ha detto alla conferenza stampa.
Il padrone di casa della cena, Rutte, ha respinto le affermazioni di Putin secondo cui l'Occidente voleva che i russi si uccidessero a vicenda: «Confuto ciò che Putin ha suggerito ieri che noi in Occidente vogliamo che la Russia precipiti nel caos interno. Al contrario, l'instabilità in Russia crea instabilità in Europa».