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GUERRA IN UCRAINAIl Cremlino non sa dov'è Prighozin

29.06.23 - 12:32
Il portavoce Dmitry Peskov ritiene che al momento non ci siano le condizioni per parlare di pace
REUTERS
Fonte Ats Ans
Il Cremlino non sa dov'è Prighozin
Il portavoce Dmitry Peskov ritiene che al momento non ci siano le condizioni per parlare di pace

MOSCA - Non ci sono le condizioni per risolvere la situazione in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici, e quindi la Russia continuerà la sua "operazione militare speciale". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass.

La guerra continua - Lo stesso Peskov ha detto di non sapere dove sia il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, mentre a una domanda sull'eventuale arresto del generale Serghei Surovikin ha invitato i giornalisti a rivolgersi al ministero della Difesa. Lo riferiscono le agenzie russe.

La mediazione del cardinale Zuppi - Peskov, citato dall'agenzia Interfax, ha aggiunto che nessun accordo specifico è stato raggiunto nel colloquio di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, e il cardinale Matteo Zuppi. Il dialogo continuerà se sarà necessario. «È stato uno scambio di vedute e informazioni su questioni umanitarie nel contesto della situazione ucraina», ha detto Peskov. «Non ci sono decisioni specifiche o accordi - ha aggiunto -. Se necessario, il dialogo continuerà».

In precedenza l'arcivescovo cattolico di Mosca, Paolo Pezzi, aveva detto all'agenzia Tass che l'argomento principale erano stati «i problemi umanitari legati ai rifugiati, compresi i minori». Pezzi non ha fornito ulteriori dettagli, ma è noto che le autorità di Kiev hanno chiesto all'inviato del Vaticano di sollevare con Mosca la questione dei bambini che Kiev accusa la Russia di avere deportato dall'Ucraina, oltre che gli scambi di prigionieri.

Le esercitazioni pensando a Zaporizhzhia - Se Mosca parla di pace impossibile al momento, Kiev non resta a guardare. Esercitazioni speciali su larga scala sono iniziate in Ucraina per preparare il Paese a un «possibile attacco terroristico» russo alla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia: lo ha reso noto su Telegram l'operatore nucleare nazionale Energoatom.

Partecipano alle esercitazioni dipendenti del settore energetico, medici, unità delle squadre di soccorso, polizia e altri servizi delle regioni di Kherson, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. In caso di attacco, le autorità prevedono di evacuare i residenti che vivono in un raggio di 30-50 chilometri dal sito.

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COMMENTI
 

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Tempi duri per Cuochi e Macellai in RuZZia

falco8 1 anno fa su tio
gli us e la russia sono in fondo molto uguali, potere e politica, colpi bassi e mezzi golpes improvvisati, tutto un grosso show per il mondo intero ed i problemi o la guerra passano quasi in secondo piano.

TheQueen 1 anno fa su tio
Nella democraticissima ruzzia gli oppositori volano dalle finestre oppure vengono avvelenati. Vedremo anche questo che fine farà. Prima o poi sarà il destino anche di Putler, lo è stato per tutti gli altri dittatori della storia

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a TheQueen
ma piantala con questa morale da due soldi

Pic73 1 anno fa su tio
E dagli con sta operazione speciale…non avete neanche il coraggio di chiamarla guerra, per Prigozhin vedremo ma dubito scamperà a lungo…i soliti metodi da terzo mondo poi fanno tanto i grandi

Heinz 1 anno fa su tio
Dai wladi, mandagli un whatsup...

Meganoide 1 anno fa su tio
Tanto prima o poi salterà fuori. Magari dall'ultimo piano.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Non è detto, dipende da quanto è profondo il buco.

Meiroslnaschebiancarlengua 1 anno fa su tio
Stanno costruendo i pilastri in calcestruzzo di un viadotto vicino a Minsk. Va a vedere ...

curiuus 1 anno fa su tio
Per Prighozin è senz'altro meglio, qualche caduta dal settimo piano è dietro l'angolo...
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