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Negli Usa c'è un nuovo popolo delle armi

STATI UNITINegli Usa c'è un nuovo popolo delle armi

07.08.23 - 06:30
La nuova tendenza del post-Covid parla chiaro: ad apprezzare pistole & co. sono le donne, e le minoranze etniche.
Reuters
Negli Usa c'è un nuovo popolo delle armi
La nuova tendenza del post-Covid parla chiaro: ad apprezzare pistole & co. sono le donne, e le minoranze etniche.

WASHINGTON D.C. - Tra le conseguenze a lungo termine della pandemia, negli Stati Uniti si registra anche l’aumento esponenziale dei possessori di armi da fuoco. Non che ce ne fossero pochi, visto che il tasso di armi pro-capite in Usa è tra i più alti al mondo. Eppure, durante l’emergenza Covid19, un quinto delle famiglie statunitensi ha acquistato armi per la prima volta.

La pandemia Covid-19 e le armi - Il boom nel 2020, nel mezzo al marasma sociale, economico e sanitario scatenato dal Coronavirus. La gente, spaventata dall’incertezza dei tempi, aveva avvertito potentemente il bisogno di proteggersi. Solo quell’anno sono stati venduti 22 milioni di armi da fuoco, con un balzo in avanti rispetto al 2019 del 64%. In generale, nel periodo della pandemia, ovvero tra il 2020 e il 2022 sono stati acquistati quasi 60 milioni di armi.

A cambiare, però, è l’identikit del tipico possessore di armi. Se nel passato, a impugnarle erano soprattutto uomini bianchi, oggi la metà delle new entry è costituita da donne. In aggiunta, quasi la metà dei possessori appartiene a una minoranza etnica (20% afroamericani e 20% ispanici).

La vendita di armi è quasi triplicata - Secondo la non profit The Trace, la vendita di armi è quasi triplicata tra il 2005 e il 2020. Una tendenza che si è purtroppo tradotta in un consistente – e scontato – aumento delle morti provocate da singoli incidenti, da suicidi e dalle famigerate sparatorie di massa.

Nel 2021 a perdere la vita con un proiettile sono state 48830 persone (tra esse, 26328 suicidi). Nel 2019, quando la parabola ascendente era iniziata, il numero si era fermato a 39702. Il tasso di mortalità nello specifico è aumentato quasi della metà tra il 2004 e il 2021 con un picco assoluto tra il 2020 e il 2021. 

Le armi uccidono più degli incidenti stradali - Nota ancor più dolorosa, quella legata ai minori. Gli omicidi di bambini e ragazzini sono raddoppiati negli anni della pandemia. Nello specifico dal 2020 le armi da fuoco sono addirittura la principale causa di morte per i minorenni statunitensi, superando i decessi avvenuti per incidenti stradali.

E ovviamente non si può parlare di armi negli Stati Uniti senza soffermarsi anche su un altro tema tristemente correlato, ovvero quello delle sparatorie di massa. Nel 2021 è stato registrato un numero record di casi in cui a essere colpite sono state almeno quattro persone: secondo il Gun Violence Archive, ben 690 nel 2021 e 646 nel 2022.  

Un valore imprescindibile per gli americani - Da sempre il rapporto degli americani con fucili e pistole è imprescindibile. Secondo una ricerca del 2017, tra i civili la media è di 120 armi ogni 100 persone: 393 milioni di armi da fuoco per 326 milioni di persone. In Usa, insomma, ci sono più armi che persone.

Interessante la geografia dei grilletti; a delinearla è il Pew Research Center che nota come siano più diffusi al Sud e meno nel Nord-Est della nazione. Allo stesso tempo, ci sono grosse differenze tra contesti rurali e urbani. Ci sono fucili e pistole in circa metà delle residenze rurali, in due quinti di quelle suburbane e nel 30% di quelle urbane.

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COMMENTI
 

Spartan555 1 anno fa su tio
E via di nuovo con la disinformazione, come al solito. —1— NON è vero che c‘è stato un costante aumento di omicidi per arma da fuoco. Dal 1992 fino a oggi, il numero di omicidi via armi da fuoco è CALATO dal 1992 fino al 2014. L‘attuale aumento è dal 2015 fino ad oggi e si è passato nel 2019 il dato del 1992. Questo calcolando quanta più popolazione e armi c‘erano rispetto al 1992. —2— NON è assolutamente vero che le armi siano la causa numero uno delle morti per i „minorenni statunitensi“. Questa statistica-bufala è conosciutissima negli USA per essere appunto una bufala: per raggiungere questo risultato, a) include i dati dei 18enni e 19enni, i quali non sono minorenni, ma adulti e b) esclude i dati di mortalità infantile nel primo anno d‘età. Togliendo i 18enni e 19enni il numero si dimezza all‘incirca. Basta usare questa ciofeca pf, tio. —3— I parametri usati da GVA per arrivare al loro numero di „sparatorie di massa“ NON sono quelli usati dall‘FBI. Il GVA si è creato i propri parametri ARBITRARI per portare l‘acqua al loro mulino. Usassero i numeri dell‘FBI, la quantità di sparatorie di massa scenderebbe a circa UN DECIMO del loro numero. Anche qui, pf basta con ste ciofeche, tio. Siate obiettivi, pf.

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a Spartan555
PS: non mi metto nemmeno a commentare sui suicidi. Per me essi non hanno niente a che fare con le armi di per sè stesse. Se una persona vuole uccidersi, il metodo è solo un dettaglio. Last but not least, mi fa specie che tio si cimenti in questi articoli di parte. Siete anche voi fake news? Pare proprio di sí.

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Spartan555
Bravo Spartan, qualcuno che si degna di informarsi ed informare ogni tanto c’è. Con TIO ormai non c’è più speranza, direi in quasi tutti i temi dimostra un bias politico ed ideologico imbarazzante. Non capisco perché non riescano ad attenersi ai fatti.

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
Grazie, Peter Parker. È oramai solo propaganda. Non credo nemmeno che provino a pensare a quello che scrivono: si allineano direttamente sulla linea politica approvata e basta.

Mat78 1 anno fa su tio
Invasati

Braun30 1 anno fa su tio
La presenza di armi nelle case non è il dato preoccupante, piuttosto è la mancata analisi del potenziale acquirente e sulla sua effettiva ragione di possesso. Un civile che si prende una pistola dopo un pomeriggio al poligono non ha la capacità di valutare una situazione di pericolo e reagisce in maniera spropositata con quello che crede essere l'unico mezzo a disposizione. Da qui i giovani uccisi per essersi addentrati nel viottolo sbagliato o aver suonato alla porta sbagliata.

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a Braun30
Guarda che la stragrande maggioranza dei morti per armi da fuoco negli USA non sono mica quelli uccisi „per essersi addentrati nel viottolo sbagliato o aver suonato alla porta sbagliata“. Questi sono casi isolati che finiscono sulle prime pagine di tutti i media perchè ovviamente eclatanti. La stragrande maggioranza è data dal crimine. Non vedrai mai su tio articoli che dicono „A Chicago nel week end lungo ci sono stati 20 omicidi e 50 feriti con armi da fuoco“, tutti nel south side che è un ghetto di crimine pazzesco dove afroamericani 14enni vanno in giro con Glock con caricatore da 33 colpi e uno switch (= pezzo illegale che trasforma la pistola in arma a raffica) e si tritano in continuazione l‘uno con l‘altro.

Dex 1 anno fa su tio
Guerrafondai

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Nessuna sorpresa, quando anche come presidente ti mettono un pistola

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a tulliusdetritus
Questa era quasi carina

francox 1 anno fa su tio
Più culatte che cervelli. Non c'erano dubbi.
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