Si nascondeva in Libano uno degli esponenti di maggiore rilievo del narcotraffico internazionale.
REGGIO CALABRIA - La Guardia Di Finanza di Reggio Calabria (Italia), in coordinamento con la locale Direzione Distrettuale Antimafia, supportate dalle «più importanti Istituzioni e Agenzie europee e internazionali», «ha tratto in arresto, in Libano, un narcotrafficante di rilievo criminale assoluto, ricercato da 4 Procure». Lo hanno reso noto oggi le stesse Fiamme Gialle, impegnate nel vasto progetto I-CAN, Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta.
Il fermo è avvenuto in Libano e, secondo quanto ricostruisce la stampa italiana, in manette, mentre si trovava in un ristorante, è finito il narcotrafficante Bartolo Bruzzaniti, 46 anni, originario di Locri (Reggio Calabria).
In precedenza (ottobre 2022) nell'ambito della stessa operazione (denominata "Levante"), oltre 4 tonnellate di cocaina, per un valore di 800 milioni di euro, erano state sequestrate. È da allora che Bruzzaniti era latitante, fino a quest'ultima operazione internazionale: gli investigatori lo hanno catturato mentre si trovava in un ristorante a Jounieh.
Quello messo a segno dalla Guardia di Finanza è dunque un duro colpo al traffico internazionale di droga, che dal Sudamerica raggiunge l'Europa, in Calabria, con importazioni massicce: oltre 2 tonnellate per ciascuna operazione. Numeri da capogiro che facevano di Bruzzaniti uno dei "re" del narcotraffico.