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STATI UNITITrump sotto indagine anche per l'assalto a Capitol Hill

18.07.23 - 15:59
L'ex presidente ha quattro giorni di tempo per riferire al Grand Jury.
keystone-sda.ch / STF (Andrew Harnik)
Fonte ATS
Trump sotto indagine anche per l'assalto a Capitol Hill
L'ex presidente ha quattro giorni di tempo per riferire al Grand Jury.

WASHINGTON - Donald Trump, frontrunner repubblicano nella corsa alla Casa Bianca, è sotto inchiesta anche per l'assalto al Capitol. È stato lui stesso a rivelare sul suo social Truth di aver ricevuto domenica sera dal procuratore speciale Jack Smith una lettera nella quale si afferma che è un target dell'indagine sull'attacco del 6 gennaio 2021 e gli vengono dati «solo» 4 giorni per presentarsi davanti al gran giurì, «cosa che quasi sempre significa arresto e incriminazione».

In effetti è così: la lettera equivale a un avviso di garanzia e prelude nella maggior parte dei casi all'incriminazione formale. Come accaduto il mese scorso nell'altra inchiesta dello special counsel, quella sulle carte segrete di Mar-a-Lago, la cui gestione durante il futuro processo è stata discussa proprio oggi in un'udienza in Florida.

Trump e i suoi legali non hanno ancora risposto alla lettera ma si prevede che the Donald non si presenti entro la scadenza di mercoledì. Nel frattempo ha già lanciato i suoi strali contro Joe Biden, il suo ministro della Giustizia Merrick Garland e il «pazzo» Jack Smith, accusandoli di aver incriminato tre volte «il rivale politico numero uno» del presidente, «con una probabile quarta in arrivo da Atlanta»: un riferimento all'indagine sulle sue pressioni nel 2020 per trovare gli 11.780 voti necessari per scavalcare Biden in Georgia, ribaltando l'esito del voto.

Per Trump si tratta di una «caccia alle streghe», di una nuova «interferenza elettorale», di un «uso della giustizia come arma politica», una cosa che «non è mai capitata prima nel nostro Paese». L'obiettivo, accusa, è quello di far fuori per via giudiziaria il quasi certo nominee repubblicano, «di gran lunga davanti anche a Biden nei sondaggi».

L'ultimo sviluppo conferma che intorno a Trump si sta stringendo una vera e propria morsa giudiziaria che rischia di vederlo alla sbarra in più processi nei prossimi mesi, compreso il periodo cruciale delle primarie: in ottobre a New York per le presunte frodi della sua Trump Organization, in gennaio per la seconda causa civile della scrittrice Jean Carroll (aggressione sessuale e diffamazione) e in marzo per i falsi pagamenti aziendali in cambio del silenzio (elettorale) di due pornostar. In attesa che venga fissata la data del processo per le carte di Mar-a-Lago e delle conclusioni dell'indagine in Georgia e sul 6 gennaio.

Quest'ultima rischia di essere una delle più devastanti e imbarazzanti per il tycoon, anche se non si conoscono ancora le accuse. Ma gli investigatori hanno gettato una rete ampia sui tentativi di Trump e dei suoi alleati per bloccare il legittimo trasferimento dei poteri con la tesi delle «elezioni rubate»: dai falsi elettori negli Stati in bilico al drammatico attacco al Capitol da parte dei fan che lui stesso aveva istigato in un comizio incendiario.

Oltre mille persone sono già state incriminate e condannate, anche pesantemente. E una commissione parlamentare d'inchiesta, controllata dai dem, aveva concluso che Trump aveva ispirato un'insurrezione e che dovrebbe essere «bandito» da qualsiasi incarico pubblico «in futuro». The Donald ha rivendicato di avere «il diritto di contestare un'elezione che sono pienamente convinto sia stata truccata e rubata». Ma sarà difficile fare campagna elettorale con il marchio dell'eversore, soprattutto se verrà accertato che mentiva ad arte.

L'unica sua speranza sembra quella di vincere le elezioni per graziare se stesso e ordinare al suo ministro della Giustizia di far cadere le accuse ancora in piedi.

 

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COMMENTI
 

Geremia 1 anno fa su tio
Vediamo se la giustizia americana riesce ad essere migliore di quella italiana che non è mai riuscita a far fare un si il giorno di galera al Berlusca

Nikko 1 anno fa su tio
Alcuni commenti sono sconcertanti come il protagonista dell’articolo… il presidente degli Stati Uniti commette evidenti e flagranti crimini in mondovisione e ci sono commentatori che si permettono di criticare la giustizia che intende giudicarlo? Roba da tifo da stadio…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
Un minimo di decenza, onestà e oggettività non guasterebbero…

pharmapro 1 anno fa su tio
la sinistra fa pena....usa tutte le armi più meschine

carlo56 1 anno fa su tio
vero o falso che sia non mi sarei mai aspettato che gli USA copiassero il metodo italiano d’uso della magistratura a fini politici. Quanto a Trump a me non piace, è un cowboy in giacca e cravatta, però ha un grosso merito rispetto a molti suoi colleghi: agisce con la sua testa ed è poco gestibile dai grandi poteri finanziari, dall’apparato, e dalle lobbies degli armamenti e petrolifere. Non è poco… ma al sistema di potere americano ovviamente non piace affatto.

Frankeat 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
Guarda che Trump e la NRA sono praticamente amici per la pelle.

Dex 1 anno fa su tio
Il palazzo più protetto al mondo, assediato da 4 pagliacci.

Keope1963 1 anno fa su tio
Mi fa piacere di leggere i commenti delle ultime 3 ore 👍😜

Nikko 1 anno fa su tio
Le regole della politica USA lasciano basiti e sconcertati…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
un simile g a g l i - o f f o che ne ha combinate di tutti i colori può tranquillamente ri-presentarsi come candidato…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… e addirittura venir ri-eletto….

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… potrebbe…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… e di conseguenza si avvererebbe frase conclusiva dell’articolo…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… a quel punto gli USA diventerebbero peggio di una r e - p u b b l i - c a delle b a - n a n e …

Nikko 1 anno fa su tio
“Non c’è due senza tre”… e la quarta incriminazione verrà da sè…

Frankeat 1 anno fa su tio
In galera e buttar via la chiave fino a quando non verrà il suo giorno

Nikko 1 anno fa su tio
Il peggior presidente della storia USA!

Pensopositivo 1 anno fa su tio
L'istigatore principale e giustamente indagato. Quelli che lo difendono o peggio , lo osannano , sono i negazionisti di tutto. Del cambio climatico , della pandemia e anche degli innumerevoli delitti commessi dal loro beniamino...

Marco2023 1 anno fa su tio
carnevale tutto l' anno

Tirasass 1 anno fa su tio
Poveretto! Sempre innocente lui! Bambinone viziato e pericoloso

Geremia 1 anno fa su tio
In galera e non si parli più di lui. Capitolo buio della storia americana

Lemmy 1 anno fa su tio
Ridicoli! Ma anche basta!

TonyPalloni 1 anno fa su tio
eh invece Biden con il suo fanfarone di Obama, figurone umnotario.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a TonyPalloni
Tony. Ė tecnica inutile e antica non entrare nel merito e affermare però l'avversario . .. È palese la mancanza di argomenti

curiuus 1 anno fa su tio
Certo che se la scelta degli americani si limita a Rimambiden ed al biondino psicopatico... sono proprio messi bene.
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