Un 24enne armato munito di braccialetto elettronico è entrato in un cantiere, uccidendo due persone e ferendone sei
AUCKLAND - Tre persone sono rimaste uccise in una sparatoria avvenuta di mattina presto (circa le 21 di ieri sera in Svizzera) in un centro commerciale di Auckland, in Nuova Zelanda. Lo fa sapere la polizia neozelandese su Twitter, mentre in una conferenza stampa il premier Chris Hipkins ha escluso «rischi per la sicurezza nazionale».
Secondo le prime informazioni, un 24enne armato munito di braccialetto elettronico è entrato in un cantiere, uccidendo due persone e ferendone sei, tre delle quali in modo grave. Lo stesso aggressore è stato poi trovato morto.
Il giovane, secondo i media locali, è entrato sparando poco dopo le 7 in un edificio in ristrutturazione nel centro commerciale Cbd, seminando il panico tra gli operai del cantiere.
«Dopo aver raggiunto i livelli superiori dell'edificio, l'uomo si è rinchiuso all'interno del vano ascensore - ha riferito la polizia - e il nostro staff ha tentato di interagire con lui. L'uomo ha sparato altri colpi e poco tempo dopo è stato trovato morto».
Tra i feriti c'è anche un agente di polizia, che è riuscito a raggiungere a piedi un'ambulanza con l'aiuto dei colleghi. Appena avvisata, la polizia ha circondato l'edificio e presidiato l'intera città invitando i residenti a evitare l'area e rimanere in casa. In azione anche un elicottero.
Poco dopo la stessa polizia e il premier Hipkins hanno rassicurato che si è trattato di un «episodio isolato» attribuibile a un solo aggressore e che è da escludersi ogni «rischio per la sicurezza nazionale».