L'attacco, nella notte, ha provocato almeno due morti e oltre una ventina di feriti
ODESSA - Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, con gli attacchi missilistici su Odessa i russi stanno tentando di isolare completamente l'accesso dell'Ucraina al Mar Nero, neutralizzando così gli sforzi internazionali per ripristinare il funzionamento del corridoio del grano. Lo riporta Unian.
Il bilancio dell'attacco, avvenuto nella notte, è finora di 2 morti e 22 feriti, secondo le cifre comunicate dal ministro dell'Interno ucraino, Igor Klymenko.
L'attacco russo non ha risparmiato la cattedrale della Trasfigurazione, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città. Le immagini di ciò che resta dello storico luogo di culto circolano già sulla rete e mostrano un lato della facciata completamente distrutto, oltre a ingenti danni provocati all'interno della cattedrale. Completata nel 1808, la cattedrale venne demolita dalle autorità sovietiche nel 1936 e fu ricostruita tra il 1999 e il 2003.
Secondo il Comando operativo Sud dell'esercito, la città di Odessa è stata colpita da almeno cinque tipi di missili russi. «Una parte significativa dei missili è stata distrutta dalle forze di difesa aerea», si legge in un comunicato. «Il resto ha causato la distruzione delle infrastrutture portuali...», oltre a danni a edifici residenziali.