Sono i primi cittadini (non solo transalpini) a lasciare il Paese dopo il golpe militare
PARIGI - Un primo aereo francese con a bordo 262 persone evacuate dal Niger è atterrato all'aeroporto Roissy Charles de Gaulle di Parigi verso l'1.30, pochi giorni dopo il colpo di Stato militare nel Paese dell'Africa occidentale.
«Ci sono 262 persone a bordo dell'Airbus A330, tra cui una decina di bambini», ha detto il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna spiegando che «i passeggeri sono quasi tutti connazionali».
Oltre a una grande maggioranza di francesi sono sbarcati anche cittadini nigerini, portoghesi, belgi, etiopi e libanesi, ha specificato la ministra alla stampa presente all'aeroporto di Roissy. Durante la notte dovrebbe atterrare un secondo volo con a bordo francesi, nigerini, tedeschi, belgi, canadesi, americani, austriaci e indiani, secondo la stessa fonte.
Al loro arrivo sono presenti una ventina di membri della Croce rossa francese per offrire bottiglie d'acqua e snack. Dei circa 1.200 cittadini francesi iscritti negli elenchi consolari in Niger, 600 cittadini vorrebbero tornare in patria secondo Parigi.
La Francia ha deciso ieri di evacuare i propri connazionali «vista la situazione a Niamey», ha annunciato il ministero degli Esteri di Parigi in un comunicato stampa. L'auspicio delle autorità francesi è di chiudere l'operazione entro le 12 di oggi.