L'uomo ha riconosciuto: «Ho preso la decisione di usare i proiettili di gomma Lbd una volta». (letteralmente "lanceur de balles de défense).
AIX-EN-PROVENCE - Il poliziotto della brigata anticrimine di Marsiglia accusato di violenze durante i disordini di Marsiglia in cui agli inizi di luglio rimase gravemente colpito un giovane di 22 anni, Hedi, resterà in carcere in custodia cautelare.
Lo ha deciso oggi il giudice della Corte di Appello di Aix-en-Provence, dove si è svolta l'udienza per decidere se mantenere o meno l'agente in carcere.
La difesa aveva chiesto al tribunale che l'udienza si svolgesse a porte chiuse, ma il tribunale ha respinto la richiesta. L'udienza pubblica è iniziata poco dopo le 8:30 alla presenza del poliziotto sospettato di aver sparato un proiettile in gomma Lbd (letteralmente "lanceur de balles de défense) - comunemente noto come "flash-ball" - che il 5 luglio ferì gravemente alla testa il ventiduenne durante gli scontri seguiti alla morte di Nahel, l'adolescente ucciso da un agente di polizia a Nanterre.
Maglietta bianca, testa rasata, braccia tatuate, il poliziotto di nome Christophe, che ha 14 anni di anzianità nella brigata anticrimine, ha voluto al suo arrivo nel box rilasciare dichiarazioni spontanee. E mentre finora aveva contestato l'accusa di aver sparato un colpo Lbd, oggi ha riconosciuto: «Ho preso la decisione di usare Lbd una volta».