Un gruppo di attivisti di Greenpeace hanno espresso il loro disappunto verso il nuovo controverso piano del governo.
LONDRA - Attivisti di Greenpeace sono saliti sul tetto della villa del premier conservatore del Regno Unito Rishi Sunak, a Kirby Sigston nel North Yorkshire, dove si trova il suo collegio elettorale, e l'hanno ricoperta con teli di tessuto nero.
Si tratta di un'azione di protesta contro il controverso piano del governo per autorizzare «centinaia» di nuove licenze di esplorazione e sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio nel Mare del Nord. Licenze che confermano l'allentamento degli impegni presi dai Tory in fatto di clima.
Gli ecologisti hanno esposto la scritta «Rishi Sunak - I profitti del petrolio o il nostro futuro?». Sul posto sono intervenuti diversi agenti di polizia.
Sunak, che si trova in vacanza con la famiglia in California, era già stato fortemente criticato dalle organizzazioni ambientaliste per il lancio del suo piano rivolto a rafforzare la sicurezza energetica del Regno Unito e a capitalizzare l'indipendenza dalle forniture russe raggiunta in funzione anti-Mosca dopo il conflitto in Ucraina, oltre a contrastare la crisi del caro vita per milioni di famiglie rallentando rispetto alle scadenze della transizione ecologica verde.
In una foto pubblicata sui social di Greenpeace, si vede l'imponente residenza privata del primo ministro - Kirby Sigston Manor, costruita nel 1826 e situata all'interno di una vasta tenuta con tanto di laghetto - che è stata coperta da teli neri con quattro persone sul tetto.
Greenpeace ha spiegato che il tessuto scuro, ispirato al colore del petrolio, vuole "evidenziare le pericolose conseguenze di una nuova frenesia della trivellazione". "Abbiamo un disperato bisogno che il nostro primo ministro sia un leader in materia di clima, non un piromane", ha affermato Philip Evans, un rappresentante del gruppo ecologista.