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ITALIAMotoscafo contro veliero: skipper positivo ad alcol e droga

04.08.23 - 10:43
Una donna è deceduta dopo che è stata sbalzata in acqua nei pressi delle eliche, riportando lesioni profonde e gravi.
Deposit (foto d'archivio)
Fonte ATS ANS
Motoscafo contro veliero: skipper positivo ad alcol e droga
Una donna è deceduta dopo che è stata sbalzata in acqua nei pressi delle eliche, riportando lesioni profonde e gravi.

AMALFI - L'editrice americana Adrienne Vaughan, 45 anni, è morta ieri in un incidente in mare sulla Costiera Amalfitana. Era su un motoscafo preso a noleggio che si è scontrato con un veliero.

La donna, come riportano oggi alcuni organi di stampa, era presidente di Bloomsbury USA, sussidiaria americana della Bloomsbury Publishing, la casa editrice britannica che ha pubblicato i romanzi di Harry Potter.

Ieri pomeriggio la donna era a bordo di un motoscafo con conducente insieme al marito Mike, alla figlia di 12 anni e al figlio di 8 anni. Qualcosa non è andato per il verso giusto. E l'imbarcazione presa a noleggio, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata con il "Tortuga", un veliero di 45 metri utilizzato a bordo del quale c'erano un'ottantina di turisti stranieri che stavano festeggiando un matrimonio.

L'impatto è stato violentissimo: Vaughan è finita in acqua nei pressi delle eliche, riportando lesioni profonde e gravi che ne hanno provocato la morte.

Il marito Mike ha riportato una contusione alla spalla e qualche ferita per la quale è stato medicato, insieme ai due figli (rimasti illesi) presso l'ospedale di Ravello. Lo skipper del motoscafo, invece, ha riportato una ferita ad un braccio.

Sono in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto di Amalfi che, anche grazie al racconto dei testimoni, dovrà provare a ricostruire la dinamica della tragedia. Nel frattempo è risultato positivo ai test tossicologici il conducente del motoscafo.

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COMMENTI
 

Keope1963 1 anno fa su tio
Nella pozzanghera (per dimensioni) chiamata Ceresio, sfrecciano motoscafi di assurda potenza, che non rispettano neanche la distanza minima di navigazione dalla riva, ossia 150 metri per il Ceresio. Dentro questo confine immaginario dovrebbero viaggiare unicamente per raggiungere il molo o la boa per attraccare e a velocità limitata a 10 km. In altri cantoni e in altre nazioni (vedi Francia), in laghi di queste dimensioni i motori sono limitati a quelli elettrici di limitata potenza o a barche a remi. Effettivamente i pericoli esistono e l’inquinamento pure.

Spiaze 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Ok ora respira e riprova senza piangere

gigipippa 1 anno fa su tio
Finche le velocità sono libere, è solamente una questione di tempo e prima o poi anche sui nostri laghi qualcuno ci lascerà le penne.

Capra 1 anno fa su tio
Arrestato? Macché solita fufa

Stellina40 1 anno fa su tio
Pensi di andare a vivere vacanze da sogno ed invece...poverina. R.I.P.
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