I golpisti nigeriani si preparano a un possibile intervento militare dei Paesi membri dell'Ecowas
ABUJA - Il Niger ha chiuso il proprio spazio aereo «di fronte alla minaccia di intervento che si fa sempre più chiara». Lo affermano i leader del golpe. L'ultimatum imposto dalla Comunità economica degli stati dell'Africa occidentale (Ecowas) è scaduto alla mezzanotte ora locale, un'ora dopo la mezzanotte svizzera.
«Di fronte alla minaccia di intervento che si fa sempre più evidente dai Paesi vicini, lo spazio aereo del Niger è chiuso da oggi domenica (...) fino a nuovo avviso», indica il comunicato, precisando che «qualsiasi tentativo di violazione dello spazio aereo» porterà a «una risposta vigorosa e istantanea».
I golpisti nigerini riuniti nel Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp) affermano che è stato effettuato un «pre-schieramento per la preparazione dell'intervento in due paesi dell'Africa centrale», senza specificare quali. «Qualsiasi stato coinvolto sarà considerato cobelligerante», aggiunge il Cnsp.
Le prossime mosse dell'Ecowas - L'organizzazione non è ancora sufficientemente pronta a usare la forza militare contro i golpisti in Niger, afferma il Wall Street Journal citando un comandante di alto rango di uno degli stati membri dell'Ecowas.
Il 30 luglio i membri dell'Ecowas hanno condannato il colpo di Stato in Niger e hanno concesso agli ammutinati una settimana per ristabilire l'ordine costituzionale, minacciando di adottare misure fino a un intervento militare. Il termine è da poco scaduto ma l'Ecowas non ha ancora tentato di far avanzare le sue truppe in Niger, secondo il quotidiano statunitense.
«Per il momento dobbiamo aumentare la forza delle nostre unità prima di prendere parte a una tale azione militare», ha detto il comandante citato dal Wsj. «Il successo di qualsiasi azione militare dipende da una buona preparazione», ha aggiunto.