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Il monito del premier spagnolo Pedro Sánchez: «Il maschilismo esiste ancora. È inutile negarlo».
MADRID - La Spagna è scossa da diversi probabili casi recenti di femminicidi, tre avvenuti tra ieri e oggi. Le vittime, stando a istituzioni e media locali, sono una 27enne marocchina, uccisa ieri ad Almeria, una 31enne trovata senza vita a Pozoblanco (Cordoba) e un'anziana di 91 anni, che sarebbe stata colpita fatalmente alla testa a La Laguna (Tenerife).
Nel primo caso, il marito della donna uccisa, suo connazionale, è stato arrestato con l'accusa di averla accoltellata. La vittima, che si chiamava Zhour, lascia un figlio e due figlie minorenni.
Il secondo caso su cui ha iniziato a indagare la polizia nelle ultime ore è quello di Pozoblanco, dove il corpo di una donna e del suo compagno sono stati ritrovati nella stessa casa: gli inquirenti sospettano che si tratti di un femminicidio-suicidio. In questo caso, sono rimasti orfani i tre figli minorenni della coppia. Il possibile femminicidio più recente riguarda una 91enne trovata senza vita sull'isola di Tenerife: per questa morte è stato arrestato il marito della donna, che ha 92 anni e potrebbe avere problemi di salute mentale.
«Continuiamo a lavorare, con unità e fermezza, per porre fine a ogni forma di violenza machista», ha scritto su Twitter il premier Pedro Sánchez nel commentare l'ultimo femminicidio confermato. «Il maschilismo esiste ancora. È inutile negarlo ed eliminare assessorati per le Pari Opportunità», ha aggiunto la sua vice Yolanda Díaz facendo riferimento a recenti decisioni di amministrazioni locali di destra.
Da inizio anno, almeno 33 donne sono risultate vittime di femminicidio in Spagna. Gli ultimi casi ancora oggetto di indagini potrebbero far salire il bilancio a 35.
