Il giovane, in fuga da 2 giorni, è stato arrestato questa mattina nel Cuneese, privo di maglietta e ancora sporco di sangue.
CUNEO - Dopo due notti nella macchia fra i boschi fra i boschi fra Piemonte e Liguria, è stato ritrovato il giovane olandese che ha ucciso il padre e un amico di famiglia con un coltello da cucina.
Il 21enne Sacha Chang, scrive il Corriere della Sera, è stato arrestato dai carabinieri nel paesino di Torre Mondovì (Cuneo). Il ragazzo era già stato avvistato da un gruppo di cacciatori nella prima mattinata di oggi, mentre dormiva su una panchina di una chiesetta dove verosimilmente si era riparato per sfuggire alle piogge, ma era poi riuscito a dileguarsi.
L'arresto, riporta invece il portale locale targatocn.it, è avvenuto proprio nei pressi della sopracitata cappella. «È stato catturato vivo, perché non si spara a un uomo disarmato», ha spiegato il colonnello dei Carabinieri locali alla stampa.
Stando a quanto riferisce il quotidiano italiano, il giovane sarebbe in buone condizioni fisiche ma privo di maglietta e ancora sporco di sangue. Non avrebbe opposto resistenza e non avrebbe proferito parola, mantenendo lo sguardo fisso nel vuoto. Chang, che soffre di problemi psichici, è stato poi condotto in ospedale per accertamenti e poi in carcere.
Le ricerche, scrive Repubblica, sono continuate incessanti nelle ultime 36 ore con l'impiego di elicotteri e unità cinofile. «Finalmente è finito un incubo, anche se questa vicenda lascia sulla strada due morti che sono una tragedia pesantissima», ha commentato a caldo il sindaco di Montaldo di Mondovì.