Dal mese di maggio a oggi, in Portogallo sono stati arrestati 90 piromani
LISBONA - Almeno 803 persone sono indagate perché sospettate di essere in relazione con incendi e 90 piromani sono stati arrestati da maggio in Portogallo, secondo il bilancio diffuso oggi dal ministro degli Interni lusitano.
José Luís Carneiro, citato dall'agenzia Lusa, ha annunciato che «sono stati identificati 803 sospetti in relazione a pratiche inadeguate in alcuni casi, non sicure in altri e a pratiche dannose in altre circostanze», che hanno portato a «57 arresti effettuati dalla Guardia nazionale repubblicana da quando è iniziato il lavoro più intenso, nel maggio di quest'anno» sul fronte dei roghi. «Negli ultimi tre mesi sono stati arrestati altri 33 sospetti piromani», ha aggiunto il ministro degli Interni nel confermare che sia la polizia giudiziaria che la guardia nazionale repubblicana «stanno indagando su 803 sospetti» piromani.
José Luis Carneiro ha tracciato il bilancio al termine di un incontro presso il comando generale della guardia nazionale repubblicana a Lisbona, dove ha annunciato un aumento del 30% del numero di agenti impegnati sul fronte degli incendi nei prossimi tre giorni, per arrivare a 5.200 persone sul campo entro venerdì. Un rafforzamento delle risorse sul terreno indotto dalle condizioni climatiche più calde e secche che hanno incrementato il rischio di incendi.