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GIAPPONEIl governo si impegna per spiegare il riversamento di Fukushima

24.08.23 - 11:30
Continua a promuovere una serie di iniziative pubbliche e sessioni informative sia in Giappone che all'estero
KEYSTONE/AP/Lee Jin-man / STF (Lee Jin-man)
Fonte Ats ans
Il governo si impegna per spiegare il riversamento di Fukushima
Continua a promuovere una serie di iniziative pubbliche e sessioni informative sia in Giappone che all'estero

TOKYO - Descrizioni testuali e immagini presumibilmente manipolate di pesci deformi collegate a Fukushima, provenienti in prevalenza dalla Cina, non si sono fatte attendere sui social media in seguito all'annuncio del rilascio dell'acqua contaminata dalla centrale nucleare colpita dal disastro del 2011. Nel tentativo di spiegare il progetto e le misure di sicurezza associate, il governo di Tokyo ha continuato a promuovere una serie di iniziative pubbliche e sessioni informative sia in Giappone che all'estero, oltre a pubblicare video in lingua inglese su YouTube.

L'ultimo sondaggio condotto dalla agenzia Kyodo, tuttavia, ha rivelato che l'81,9% delle persone interpellate ritiene che gli sforzi dell'esecutivo guidato dal premier Fumo Kishida siano insufficienti, e l'88,1% è preoccupato per il danno economico derivante dal riversamento dell'acqua nell'oceano.

Greenpeace Japan ritiene che i rischi radiologici non siano stati completamente valutati, e che gli impatti biologici del trizio, del carbonio-14, dello stronzio-90 e dello iodio-129 - che verranno rilasciati con l'acqua - «sono stati ignorati». Dal canto suo il governo ha dichiarato che i livelli di trizio nell'acqua saranno al di sotto di quelli considerati sicuri per il consumo secondo gli standard dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Lo stesso gestore della centrale, la Tepco, è impegnata a coinvolgere le comunità di pescatori e altre parti interessate per promuovere i prodotti agricoli ad ampio raggio e ridurre eventuali danni alla reputazione della zona.

Il capo della Federazione nazionale delle cooperative di pescatori, Masanobu Sakamoto, ha ammesso che sebbene il rilascio potesse essere scientificamente sicuro, non si può evitare un ritorno negativo di immagine. In risposta alle preoccupazioni della comunità ittica il governo ha istituito due fondi separati del valore di 30 miliardi di yen (189 milioni di euro) e di 50 miliardi di yen rispettivamente, per sostenere i pescatori locali e mantenere le loro attività.

Secondo gli analisti, tra i Paesi vicini, sebbene la Cina abbia preoccupazioni legittime sulla sicurezza, la sua reazione appare almeno in parte motivata dalla rivalità economica e dalle difficili relazioni con il Giappone. Prevedibili anche le evoluzioni sul fronte giuridico. Un'azione legale verrà presentata il prossimo mese per fermare le operazione di rilascio delle acque trattate, rende noto l'emittente pubblica Nhk.

In una conferenza stampa svoltasi nella città di Iwaki un gruppo di persone composte da residenti e pescatori locali ha detto che promuoverà una causa presso il tribunale del distretto di Fukushima l'8 settembre contro la Tepco, e chiederà anche che l'autorità di regolamentazione nucleare del Giappone ritiri la sua approvazione del piano.

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COMMENTI
 

Nikooo777 1 anno fa su tio
questa e' l'ipocrisia piu' assurda. I numeri parlano chiaro, non e' dannosa. Riporto le parole dalla pagina dell'avvocato dell'atomo: I noccioli fusi dei reattori di Fukushima sono stati raffreddati con acqua di mare fin dal marzo 2011: a contatto col corium l'acqua si contamina e quindi non si può ributtare in mare subito. Giusto e sacrosanto. Vengono quindi predisposti due diversi sistemi di filtraggio e purificazione: uno dedicato al solo Cesio (elemento che viene prodotto in quantità significative dalla fissione dell'Uranio e che presenta diversi isotopi radioattivi, i più importanti dei quali sono 134-Cs e 137-Cs) e l'altro molto più complesso in grado di rimuovere sostanzialmente tutti gli altri nuclidi (radioattivi o meno) dall'acqua. L'unico elemento a sopravvivere in quantità rilevanti è il Trizio, che è un isotopo radioattivo dell'idrogeno: visto che chimicamente È idrogeno non si può separare dall'acqua, perché ne fa parte. Si creano proprio delle molecole di acqua triziata, indicate con HTO. Di Trizio ce n'è relativamente poco: circa 3-4 grammi (20 g di acqua triziata) diluiti in 1,3 milioni di tonnellate di acqua, il che si traduce in una radioattività di 700 kBq/litro (ricordiamo che 1 Bq = 1 decadimento/secondo). Il Trizio si dimezza in 12 anni e decade con una radiazione beta a bassissima energia: metà delle volte quella radiazione non ha neanche potere ionizzante, perché l'elettrone emesso perde energia per Brehmsstrahlung. Per questo il coefficiente di conversione tra attività radiologica e dose equivalente per l'acqua triziata è RIDICOLMENTE basso: 0,000018 mSv/kBq. Quindi un litro di acqua di Fukushima bevuta direttamente dalle cisterne sono circa 12 µSv (micro-Sievert): una dose equivalente a quella di una radiografia al braccio. Ricordiamo che sotto i 100 mSv gli effetti misurabili sulla salute umana sono un interessante ZERO STATISTICO, come riporta la Health Physics Society. Ne consegue che per avere effetti sulla propria salute una persona dovrebbe bere IN UN ANNO circa 8300 litri di acqua di Fukushima DIRETTAMENTE DALLE CISTERNE. Fanno 22 litri al giorno tutti i giorni: con quella quantità, prima di esperire le conseguenze della radioattività, si muore per OVERDOSE DA ACQUA. "Se è così sicura perché non te la bevi?". Ci ho provato, dolce figlio dell'estate, e non sono l'unico che si è offerto. Ma TEPCO ha di meglio da fare che spedire bottigliette promozionali a divulgatori e influencer, purtroppo. Se me ne procuri QUALSIASI QUANTITÀ sia fisicamente stoccabile nel mio appartamento, mi impegno a berla non diluita, posto che sia stata adeguatamente rimineralizzata (il sistema di filtraggio, ricordiamolo, rimuove tutti gli elementi diversi da H2O). Ora, con i numeri in questione, l'unica cosa razionale da fare sarebbe stato sversare l'acqua in mare anni fa senza farsi troppe paranoie. Ma bisogna tenere in considerazione LAGGENTE, che su questo argomento ha mostrato la tipica ragionevolezza di una gallina che vede un tramonto e pensa che il pollaio stia andando a fuoco.

T-34 1 anno fa su tio
Per mettere tutti d'accordo ed eliminare il problema senza ricorrere allo sversamento in mare, danneggiare i pescatori, i pesci, l'economia, le persone normali e l'ecosistema, propongo al Giappone di invitare tutti quelli che sono a favore dell'energia nucleare a passare da Fukushima, farsi consegnare un bicchiere d'acqua radioattiva dai serbatoi, e berselo seduta stante. Soluzione veloce e coerente.

Nikooo777 1 anno fa su tio
Risposta a T-34
Un litro di acqua di Fukushima bevuta direttamente dalle cisterne sono circa 12 µSv (micro-Sievert): una dose equivalente a quella di una radiografia al braccio. Ricordiamo che sotto i 100 mSv gli effetti misurabili sulla salute umana sono un interessante ZERO STATISTICO, come riporta la Health Physics Society. Ne consegue che per avere effetti sulla propria salute una persona dovrebbe bere IN UN ANNO circa 8300 litri di acqua di Fukushima DIRETTAMENTE DALLE CISTERNE.

T-34 1 anno fa su tio
Risposta a Nikooo777
Ah bé. Scusa, non volevo compromettere il tuo posto di lavoro e la tua carriera. Mi adeguerò, come quando sono diventato amico di un manager della Philip Morris, e da allora fumo 45 sigarette al giorno per prevenire il cancro. Benvenudo, amigo!!

T-34 1 anno fa su tio
Risposta a T-34
Ah, scusa, dimenticavo che hai menzionato il mitico "avvocato dell'atomo", vendicatore della scienza ed incubo dei complottisti, la quinta essenza dell'imparzialità e del disinteresse divulgativo. Spero che il copia-incolla non ti abbia costato troppa fatica. Questo conferisce al discorso una valenza ancora più insospettabile, genuina, cristallina, come l'acqua di Fukushima, che fa rima con "sano più di prima". Magari quello della Philip Morris avesse potuto fregiarsi del titolo di "avvocato del tabacco", l'avrei preso ancora di più sul serio. Ma non è mai tardi per rimediare: esco a comprarmi un pacchetto di Gauloises senza filtro aggiuntivo e me lo fumo in un'ora, così per profilassi. E stanotte brandina in cantina, non facciamoci sfuggire nemmeno una boccata di radon, che alle nostre latitudini è l'unico ricostituente gratuito. Prima però passo in soffitta, voglio recuperare un orologio a cipolla di mio nonno zeppo di radio da tenermi vicino vicino. Già che sono in contatto con un esperto, hai un sistema da consigliarmi per ingerire un cipollotto di metallo? Mi allungheresti la vita, e te ne sarei eternamente grato.
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