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È successo in provincia di Napoli.
NAPOLI - Mentre si continua ancora a parlare del terribile stupro di gruppo avvenuto a Palermo, spunta un altro caso simile in Italia. Questa volta in provincia di Napoli, e più precisamente a Caivano.
Le cronache locali riferiscono di una violenza di gruppo perpetrata da un gruppo di adolescenti ai danni di due cuginette di dieci e dodici anni. Il fatto è accaduto durante il mese di luglio e stando a quanto ha riferito oggi il Mattino di Napoli il branco sarebbe stato composto da sei ragazzi tutti minorenni, e un solo adulto di 19 anni, attualmente rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
La denuncia è scattata a seguito del racconto delle due bambine ai propri familiari. Le due vittime sono state trasferite in una casa famiglia nell’hinterland napoletano. Stando all'inchiesta entrambe sarebbero state condotte in un capannone abbandonato attraverso l'inganno. L'avvocato Angelo Pisani a cui è affidata la difesa ha raccontato che le due giovanissime erano state portate nel capannone con la scusa che lì avrebbero giocate indisturbate. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Stando ai primi accertamenti si parla di un branco di sei elementi, ma si sospetta che possano essere di più. Al momento tutti i telefonini degli indagati sono stati sequestrati e si sta procedendo all'analisi dei messaggi.
Caivano, la località palcoscenico di questa triste notizia, era già assurta agli onori delle cronache con un'altra scioccante vicenda, quella della Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni che nel 2014 fu violentata e poi buttata giù dall’ottavo piano dal suo stesso aguzzino. Morì dopo un volo di dieci metri.
