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ITALIAAvvistati i cuccioli dell'orsa Amarena (ma fallita la cattura)

02.09.23 - 19:56
L'animale era stato abbattuto da un allevatore abruzzese, gli animali hanno circa 5 mesi e non possono sopravvivere da soli.
Depositphotos (GUDKOVANDREY)
Fonte Ats ans
Avvistati i cuccioli dell'orsa Amarena (ma fallita la cattura)
L'animale era stato abbattuto da un allevatore abruzzese, gli animali hanno circa 5 mesi e non possono sopravvivere da soli.

PESCARA - È una corsa contro il tempo in Italia al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per salvare i due cuccioli dell'orsa Amarena, uccisa giovedì scorso da un allevatore di San Benedetto dei Marsi, in Abruzzo.

Gli animali, che hanno un'età approssimativa tra i cinque e sei mesi, non sono in grado di provvedere da soli al loro nutrimento e potrebbero essere una facile preda per la fauna selvatica, visto che non sono ancora capaci di difendersi. Un nuovo tentativo di catturarli, per poi provvedere alla loro cura e reinserimento in natura nei prossimi mesi, sarà effettuato stasera, dopo quello fallito ieri sera.

«I cuccioli sono stati avvistati - ha spiegato la capoguardia del Parco nazionale - e hanno ripetuto il tragitto che hanno fatto con la mamma, partendo da una zona della Rupe di Venere fino a ritornare qui a San Benedetto: stasera saremo operativi con delle squadre miste, carabinieri forestali e guardie del parco, quasi certamente un veterinario e una biologa».

Come ha spiegato il comandante della compagnia dei carabinieri di Avezzano, «sono state messe delle trappole con delle esche, del cibo per attirarli e quindi, per cercare di catturarli, oppure un altro sistema è quello con le reti a vista, perché essendo troppo piccoli non possono essere colpiti da cartucce narcotizzanti».

Le operazioni di ricerca e recupero dei cuccioli sono però disturbate dall'arrivo in zona di molti curiosi, tanto da avere indotto il sindaco di San Benedetto dei Marsi a emettere un'ordinanza di divieto di avvicinamento agli orsetti e alle squadre specializzate impegnate nella ricerca. L'invito rivolto a tutti, anche dal presidente della Regione Abruzzo, è di "lasciare lavorare gli specialisti nelle migliori condizioni possibili".

Anche il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ha rivolto un accorato appello alla popolazione, sottolineando che bisogna «evitare di trasformare una tragedia in un disastro colossale: ci sono troppi curiosi in giro che spaventano i cuccioli, invito tutti a non muoversi e a farci fare il nostro lavoro».

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COMMENTI
 

miomiomio76 1 anno fa su tio
Multe a tutti i curiosi , vediamo se così capiscono visto che il neurone “zoppica” ciecamente a rimbalzo

Ulk 1 anno fa su tio
Cresceranno con la paura dell' uomo. La paura la tramanderanno alla generazione successiva.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Auguriamoci un lieto fine per questi cuccioli. Che vengano trovati al più presto.

Simulator 1 anno fa su tio
Hai ragione !!! spero che almeno la giustizia mediatica lo imprigioni in casa!!!

Gemelli57 1 anno fa su tio
E l'animale che ha sparato ha chiesto pure la scorta!
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