Dopo una notte drammatica, i due ticinesi sperano di tornare a casa: «Non vediamo altri svizzeri qui».
MARRAKESH - Sono oltre mille i morti e più di 1200 i feriti per il sisma di magnitudo 7.2 che ha colpito la regione di Marrakesh nella tarda notte di venerdì. Cifre che sono destinate a peggiorare col passare delle ore.
Ma in tutto questo, sono gli aggiornamenti della coppia di amici luganesi che si trovano nel luogo della tragedia a dare sollievo.
«Siamo riusciti dopo alcune ore a recuperare le nostre cose e siamo arrivati in aeroporto. Ora aspetteremo il volo di domani alle nove». Queste le parole di Lorenzo, l'uomo di Lugano che con un'amica si trova a Marrakesh, dopo aver passato una notte drammatica, «accampati a bordo strada».
Le immagini dei crolli e della desolazione trovano conferme nel suo messaggio. «Oggi con la luce del sole la medina era pressoché irriconoscibile in alcuni punti».
E da Lorenzo non manca ancora un pensiero a chi ha prestato loro aiuto in queste ore di terrore. «Dobbiamo ringraziare enormemente i ragazzi che lavorano al riad perché ci sono stati affianco tutto il tempo».
C'è però del dispiacere. «Una di queste persone purtroppo ha subito gravi danni alla casa e ha rischiato di farsi male. Ma nonostante questo si è presentato questa mattina per assicurarsi che stessimo tutti bene».
Ora, giunti in aeroporto, dove «al momento non abbiamo incontrato altri svizzeri», la speranza è quella di tornare al più presto a casa: «Speriamo non cancellino il volo di domani».