I due diplomatici, Jeffrey Sillin e David Bernstein dovranno lasciare il Paese entro sette giorni
MOSCA - La Russia ha deciso di espellere due diplomatici americani, accusati di avere mantenuto contatti con un informatore russo. Lo ha detto il ministero degli Esteri citato dalla Tass.
I due diplomatici, Jeffrey Sillin e David Bernstein, sono stati dichiarati "personae non gratae" e dovranno lasciare la Russia entro sette giorni. I due sono accusati di avere raccolto informazioni da un cittadino russo, Robert Shonov, ex impiegato del consolato americano di Vladivostok, arrestato con l'accusa di «cooperazione su base confidenziale con uno Stato straniero». In particolare con la trasmissione di informazioni riservate sull'operazione militare russa in Ucraina, la mobilitazione militare in Russia e l'eventuale opposizione della cittadinanza.
La Russia, si legge in una nota del ministero degli Esteri, «si aspetta che Washington tragga le corrette conclusioni astenendosi da passi conflittuali». Washington ha respinto le accuse, affermando che al momento dell'arresto Shonov aveva l'unico incarico di «compilare sintesi degli articoli di stampa dai media russi disponibili al pubblico». Le accuse nei suoi confronti, aveva detto il Dipartimento di Stato, evidenziano «l'uso sfacciato da parte della Russia di leggi sempre più repressive contro i propri cittadini».