Lo ha stabilito un giudice di New York. Revocate le licenze commerciali, la Trump Tower è a rischio
NEW YORK - Donald Trump e i suoi figli maggiori - Eric, Donald jr. e Ivanka - sono colpevoli di frode, avendo per circa un decennio gonfiato il valore dei loro asset per ottenere prestiti e contratti assicurativi a condizioni più favorevoli. È quanto ha stabilito il giudice dello stato di New Arthur Engoron, a pochi giorni dall'inizio del processo civile in materia, fissato per lunedì 2 ottobre.
La decisione preliminare accoglie le richieste della procuratrice generale di New York Letitia James, che accusa Trump di aver gonfiato in misura enorme i beni dell'azienda di famiglia, la Trump Organization: qualcosa tra gli 812 milioni e i 2,2 miliardi di dollari (2,02 miliardi di franchi svizzeri) nell'arco di un decennio. Ad esempio: la superficie del suo appartamento nella Trump Tower è di 1000 metri quadri, ma i Trump ne hanno dichiarati circa 2800. Ciò ha permesso loro di sopravvalutare la proprietà fino a 200 milioni di dollari. Il valore della tenuta di Mar-a-Lago, in Florida, sarebbe stato aumentato indebitamento del 2300%.
Engoron ha ordinato tra le varie cose la revoca delle licenze commerciali di Trump e dei figli. Ciò potrebbe ostacolare il proseguimento delle loro attività immobiliari a New York. Non solo: la famiglia potrebbe perdere il controllo di alcune proprietà, compresa l'iconica Trump Tower. Il processo senza giuria dovrà stabilire l'ammontare dei danni - e James punta alla cifra di 250 milioni di dollari (229 milioni di franchi svizzeri).
Le repliche non si sono fatte attendere: «Oggi ho perso ogni fiducia nel sistema legale di New York. Non ho mai visto un tale odio da parte di un giudice per un individuo - un'azione coordinata con il procuratore generale per distruggere la vita, gli affari e i risultati di un uomo», ha scritto Eric Trump su X (ex Twitter). «Abbiamo gestito un'attività straordinaria, senza mai mancare il pagamento di un prestito, portando centinaia di milioni di dollari alle banche e sviluppando alcuni degli immobili più famosi al mondo. Ma la persecuzione della nostra famiglia continua».
Anche la procuratrice James ha lasciato un suo commento sui social: «Un giudice si è pronunciato a nostro favore, scoprendo che Donald Trump e la Trump Organization sono coinvolti in frodi finanziarie da anni. Non vediamo l'ora di presentare il resto del nostro caso in tribunale».