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Offensiva militare a Cauca, morti 20 dissidenti Nelle operazioni delle forze armate anche 34 fermati, 600 mine neutralizzate e nove campi di guerriglia smantellati.
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BOGOTÀ - Almeno 20 dissidenti morti, 34 persone detenute, 600 mine antiuomo neutralizzate e nove campi di guerriglia smantellati è il bilancio delle operazioni militari che le forze armate hanno portato avanti nel dipartimento di Cauca, ha riferito in un comunicato il governo della Colombia.
Le autorità hanno aggiunto che le operazioni via terra, fiume e aria sono state dirette contro le strutture "Carlos Patiño, Jaime Martínez e Dagoberto Ramos", accusate di aver commesso diversi crimini «come quelli avvenuti la settimana scorsa, in cui furono attivati due veicoli carichi di esplosivi, colpendo principalmente la popolazione civile».
Oltre 200 uomini dell'esercito sono stati inviati per ordine del comando generale delle forze militari per rafforzare le operazioni offensive soprattutto nel nord e nel sud di Cauca, il dipartimento situato nel sud-ovest del Paese, in una zona dove sono particolarmente attivi i guerriglieri ex Farc, gruppo al quale sono stati attribuiti i recenti attentati, secondo il direttore della polizia colombiana, René Salamanca. Il 20 settembre almeno due persone sono rimaste uccise per l'esplosione di un'autobomba nella cittadina di Timba, a Cauca.
