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ITALIANon c'erano metastasi nel cervello di Andrea Purgatori

28.09.23 - 06:53
Lo affermano i risultati preliminari della consulenza tecnica
IMAGO / ABACAPRESS
Non c'erano metastasi nel cervello di Andrea Purgatori
Lo affermano i risultati preliminari della consulenza tecnica

ROMA - Non c'erano metastasi nel cervello di Andrea Purgatori. È quanto mostrano gli esami ai frammenti prelevati dalla salma del giornalista italiano, morto lo scorso 19 luglio all'età di 70 anni. I medici attualmente indagati dalla procura di Roma (dopo la denuncia della famiglia) avevano invece diagnosticato la presenza di metastasi tumorali nell'encefalo.

Mercoledì, come riferito dai media italiani, si è tenuto un incontro tra i periti di parte e quelli nominati dagli inquirenti. È stata l'occasione per fare il punto sulle analisi, effettuate in queste settimane presso l'istituto di medicina legale del Policlinico romano di Tor Vergata. Gli esperti avrebbero accettato «concordemente» quanto emerso dagli esami istologici, precisando però che non si può escludere che la radioterapia a cui era stato sottoposto Purgatori potrebbe aver cancellato metastasi presenti in un primo momento, ovvero al momento della diagnosi.

Uno dei due medici indagati in data 8 maggio 2023 aveva rilevato un «tumore al polmone e metastasi all’omero sinistro, a una ghiandola surrenale e numerose metastasi estese su tutto il cranio». Di conseguenza Purgatori era stato sottoposto immediatamente a un ciclo di radioterapia ad alte dosi al cervello. Il 10 giugno una seconda diagnosi confermava il tumore ai polmoni, escludendo le metastasi encefaliche. Meno di un mese dopo, l'8 luglio, Purgatori fu trasportato al Policlinico Umberto I di Roma in gravissime condizioni. Qui un secondo specialista, un radiologo (anch'egli indagato) confermò quanto affermato due mesi prima, ovvero la presenza di metastasi.

La famiglia ha deciso di sporgere denuncia per accertare «la correttezza della diagnosi refertata a Purgatori in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie». L'ipotesi di reato a carico dei due medici è di omicidio colposo. 

In merito alle notizie circolate nelle scorse ore, è stata diramata questa nota: «La famiglia Purgatori prende atto dell'assenza di metastasi cerebrali a carico di Andrea Purgatori e, come fin dall'inizio di questa vicenda, continua ad confidare nell'operato della magistratura, con l'unico intento di far accertare la verità degli eventi e le eventuali responsabilità».

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