L'attacco, rivendicato da Hamas, ha provocato almeno una vittima. L'esercito israeliano dichiara lo «stato di allerta di guerra».
GERUSALEMME - È stata una notte di missili, sangue e morte quella appena trascorsa nei pressi della striscia di Gaza. Nelle prime ore di sabato 7 ottobre, infatti, i militanti palestinesi hanno lanciato decine e decine di razzi verso Israele, facendo risuonare le sirene d'allarme in tutto il Paese.
L'attacco, che ha provocato almeno una vittima - una donna di 70 anni la cui abitazione è stata centrata da un missile - è stato rivendicato da Hamas. A seguito del bombardamento, durato una trentina di minuti, l'esercito israeliano ha dichiarato lo «stato d'allerta di guerra» richiamando in servizio tutti i suoi riservisti. «L'organizzazione terroristica di Hamas - riferisce un portavoce - ha cominciato un massiccio lancio di razzi verso il territorio israeliano».
Atmosfera di guerra - E mentre Israele ha deciso il richiamo dei suoi riservisti, il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif ha annunciato l'inizio della operazione "Alluvione al-Aqsa", riferendosi al nutrito lancio di razzi e all'ingresso di miliziani armati dalla Striscia verso Israele. «Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista - ha detto Deif - ma abbiamo sempre avuto dei rifiuti».
Deif ha precisato che l'operazione rappresenta una reazione «alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme» e al costante rifiuto da parte di Israele di «liberare i nostri prigionieri». Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di «non uccidere donne e bambini». Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata. «Il nemico - ha detto - è più debole di quanto non si pensi». Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif.
Sirene dalla prima mattina - Dalla prima ore di oggi la popolazione vede nutriti lanci di razzi verso Israele, parte dei quali sono intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome.
L'attacco - riferiscono fonti locali - è iniziato mentre i bambini si stavano recando a scuola. Al suono delle sirene, risuonate anche a Tel Aviv e Gerusalemme, sono subito rientrati nelle loro case.
Secondo i servizi di pronto soccorso israeliani oltre alla donna morta nell'impatto diretto di un razzo sulla sua casa che si trova nell'area di Gederot, vicino Ashkelon, ci sono 15 feriti (di cui uno grave) provocati dal lancio dei razzi dalla Striscia. Ieri decine di migliaia di sostenitori della Jihad islamica si erano raccolti in piazza a Gaza per celebrare l'anniversario della fondazione del movimento.