Il governo afghano ha sensibilmente rivisto al ribasso il bilancio della sciagura del fine settimana
HERAT - Il governo afghano ha notevolmente rivisto al ribasso il bilancio del terremoto che sabato ha colpito l'Afghanistan occidentale, fissandolo a «più di 1.000 morti», mentre nuove forti scosse nella stessa regione colpita nel fine settimana hanno creato panico tra la popolazione.
Un nuovo terremoto, di magnitudo 6.3, ha colpito all'alba di oggi la provincia di Herat, dove migliaia di persone dormivano all'aperto per la quarta notte consecutiva dopo che le loro case erano state ridotte in polvere dal sisma di sabato - di magnitudo equivalente - e dalle sue scosse di assestamento.
«È orribile, tutta Herat è terrorizzata», ha detto all'Afp uno dei suoi residenti, Abdul Qudos, 32 anni. «Siamo così spaventati che anche quando vediamo un albero muoversi (a causa del vento), pensiamo che sia un altro terremoto».
Le autorità locali e nazionali avevano fornito cifre talvolta contraddittorie sul numero dei morti nel primo terremoto, fissandolo inizialmente a 2.053 vittime. Ma il ministro afghano della Sanità, Qalandar Ebad, ha corretto oggi questa valutazione, attribuendo la confusione sui dati all'isolamento delle aree più colpite e al doppio conteggio da parte dei diversi servizi coinvolti nei soccorsi.
Il 90% sono bambini e donne - Oltre il 90% delle persone uccise nella serie di terremoti che hanno colpito da sabato scorso l'Afghanistan occidentale erano donne e bambini. Lo ha reso noto oggi l'Unicef.