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MONDOTroppi combustibili fossili, così gli accordi di Parigi non verranno raggiunti

24.10.23 - 10:29
«Piegare la curva delle emissioni rimane possibile, ma molto difficile. I costi dell'inazione potrebbero essere enormi»
keystone-sda.ch / STF (Markus Schreiber)
Fonte Ats ans
Troppi combustibili fossili, così gli accordi di Parigi non verranno raggiunti
«Piegare la curva delle emissioni rimane possibile, ma molto difficile. I costi dell'inazione potrebbero essere enormi»

PARIGI - «Allo stato attuale, la domanda di combustibili fossili è destinata a rimanere troppo alta per mantenere l'obiettivo dell'Accordo di Parigi di limitare l'aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi. Questo rischia non solo di peggiorare gli impatti sul clima dopo un anno di caldo record, ma anche di minare la sicurezza del sistema energetico, costruito per un mondo più fresco e con meno eventi meteorologici estremi». È quanto si legge nel rapporto World Energy Outlook 2023 dell'Agenzia internazionale dell'Energia (Iea).

«Piegare la curva delle emissioni su un percorso coerente con 1,5 gradi rimane possibile, ma molto difficile. I costi dell'inazione potrebbero essere enormi: nonostante l'impressionante crescita delle energie pulite basata sulle attuali impostazioni politiche, le emissioni globali rimarrebbero sufficientemente alte da far aumentare le temperature medie globali di circa 2,4 gradi in questo secolo, ben al di sopra della soglia chiave stabilita dall'Accordo di Parigi», proseguono gli esperti di Iea.

Il Weo-2023 propone una strategia globale per rimettere il mondo in carreggiata entro il 2030 che consiste in cinque pilastri fondamentali, che possono anche costituire la base per il successo della conferenza sui cambiamenti climatici Cop28.

Si tratta di triplicare la capacità rinnovabile globale; raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica; ridurre del 75% le emissioni di metano prodotte dalle attività dei combustibili fossili; meccanismi di finanziamento innovativi e su larga scala per triplicare gli investimenti nelle energie pulite nelle economie emergenti e in via di sviluppo; misure per garantire un declino ordinato nell'uso dei combustibili fossili, compresa la fine delle nuove autorizzazioni per le centrali elettriche a carbone senza limiti.

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COMMENTI
 

sWiSs_PiRaTe 1 anno fa su tio
non ci sarà un lieto fine, almeno per noi umani.

Pensopositivo 1 anno fa su tio
I trogloditi pensano : " ma chi se ne frega..."

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Nessuno dice chi se ne frega. Piuttosto si pensa al pragmatismo, a come affrontare il futuro in modo realistico e fattibile. A quanto pare i trogloditi sono la stragrande maggioranza, tutti quelli che non votano Verdi, in Svizzera, in Europa e nel resto del mondo occidentale, mondo che è l’unico che si degna di limitare la propria impronta di co2.

sWiSs_PiRaTe 1 anno fa su tio
Risposta a Peter Parker
fin quando i politici continueranno a ragionare da politici, invece che da esseri umani, le cose non credo che miglioreranno. La scelta, dal mio ingenuo punto di vista è: Soldi o Vita?

Peter Parker 1 anno fa su tio
Risposta a sWiSs_PiRaTe
La politica può fare ben poco. Perché chi dice che i cambiamenti climatici si possono fermare (!!!), deve per forza di cose mettere obiettivi impossibili, irrealizzabili, improponibili…poi alla gente normale (non i mantenuti che hanno tempo di incollarsi alle strade) qualche domanda sorge spontanea…e decide…come in effetti è successo lo scorso weekend.

Voilà 1 anno fa su tio
Cambiare il mondo in 7 anni in un periodo di congiuntura negativa...

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
L'economia é piú importante della sopravvivenza del pianeta e tutto vi abita...? (Mah...)

Hardy 1 anno fa su tio
Sì, tutto davvero molto interessante. Però come si fa a dar retta a questi qua che continuano a incollarsi per terra e a commettere vandalismi nei musei? Qualcuno ancora si domanda sulla scoppola presa dai Verdi 2 giorni fa....ma per favore.

s1 1 anno fa su tio
alla fine si arriva sempre allo stesso punto...dovete pagare! la farsa del clima portata avanti dai media e da chi li influenza e il vero problema del clima, due cose completamente differenti; tutto viene buono per estorcere soldi, presto verrà attaccato anche il bene più comune e che dovrebbe essere a disposizione di tutti gratuitamente: l'acqua....h2o di quà e co2 di là e l'agenda va avanti

Peter Parker 1 anno fa su tio
COP….28. Andatevi a leggere chi sono gli sponsors (senza contare che si terrà a Dubai…negli Emirati, nota regione di grande sensibilità nell’uso e produzione di combustibili fossili). Comunque il COP27, “Secondo un'analisi del Corporate European Observatory (CEO) e di Corporate Accountability, 18 su 20 degli sponsor dei colloqui sul clima della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) attualmente in corso in Egitto, sostengono direttamente o collaborano con l'industria dei combustibili fossili.”

Ulk 1 anno fa su tio
Se sono tro ppi do bbi amo bru ci arli
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