L'imbarcazione ha il compito di scandagliare i fondali in cerca, tra le altre cose, anche di mine.
KIEV - La nave russa da ricognizione idrografica Vladimir Kozitsky', del Progetto 23040G, sarebbe esplosa vicino al porto di Sebastopoli, nella Crimea occupata. Lo riporta il canale Telegram Crimean wind. L'imbarcazione ha il compito di scandagliare i fondali in cerca, tra le altre cose, di mine.
"Secondo i testimoni, la nave è esplosa improvvisamente sulla rada esterna della baia di Sebastopoli, dove stava lavorando da qualche giorno. Si dice che dalla sala macchine sia uscito del fumo. Un rimorchiatore si è avvicinato alla nave fumante e l'ha allontanata dalla baia di Streletskaya" riporta Crimean Wind spiegando che l'episodio sarebbe successo ieri, "presumibilmente si tratta dell'assordante esplosione con vibrazioni che è stata avvertita dai residenti del centro di Sebastopoli".
Interrogata in merito durante un programma televisivo, la portavoce delle Forze di difesa del Sud, Natalia Gumenyuk, ha dichiarato in maniera ironica e allusiva che "non possiamo escludere un simile sfortunato evento". Lo riporta Rbc Ucraina. "Coloro che hanno disseminato mine nel Mar Nero saranno puniti non solo in cielo, ma anche in mare", ha dichiarato la portavoce.