La situazione in Toscana resta molto critica, ancora nessuna notizia della persona dispersa
FIRENZE - Quella tra domenica e lunedì è stata la prima notte di tregua in Toscana dopo l'ondata di maltempo degli scorsi giorni. Il bilancio dei Vigili del Fuoco toscani parla di 4750 interventi dal 2 novembre, 548 uomini all'opera con 125 automezzi tra Firenze, Prato, Pistoia, Livorno e Pisa. «Continuano le operazioni di soccorso, di prosciugamento, di assistenza alla popolazione e la ricerca dispersi» hanno scritto lunedì mattina su X (ex Twitter).
Nella giornata odierna sono attese piogge isolate su alta Toscana e Levante Ligure. Fenomeni contenuti, che non ostacoleranno chi è impegnato nei lavori di sgombero e pulizia dal fango e dai detriti. La situazione resta molto critica soprattutto nelle province di Prato e Pistoia, avverte la Protezione civile: qui molte case sono ancora sommerse da fango e acqua e molti residenti sono stati costretti a dormire fuori casa. Manca poi l'elettricità in una serie di aree. Lunedì le scuole sono rimaste chiuse nelle località più flagellate dal maltempo: Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Campi Bisenzio e così via.
Nessun aggiornamento del tragico bilancio delle vittime: sette morti e un disperso, del quale ormai non si nutre più alcuna speranza di ritrovarlo in vita.
Il meteo non sarà di grande aiuto: una nuova perturbazione riporterà temporali al Sud a partire da martedì e da giovedì saranno interessate anche le regioni del Centro e del Nord.