Diverse manifestazioni contro la guerra. A Londra erano in 300mila, a Bruxelles in 20mila. A Parigi diverse migliaia.
LONDRA - «Fermate il bagno di sangue». Sono in 21mila, secondo la polizia locale, a sfilare per le strade di Bruxelles questo pomeriggio, 11 novembre, per manifestare la propria solidarietà per i palestinesi.
La "marcia europea per la Palestina" è partita poco dopo pranzo dalla Gare du Nord della capitale belga e, nonostante la pioggia battente, ha raccolto una folla importante proveniente anche dalle città vicine a Bruxelles.
«Vogliamo unirci per sottolineare l'importanza del rispetto del diritto internazionale, ma anche per denunciare l'inazione dell'Europa di fronte alle continue violazioni del diritto internazionale in Palestina», hanno spiegato gli organizzatori. La manifestazione, ancora in corso, finora non ha registrato criticità di ordine pubblico.
La marcia terminerà alla stazione Gare du Midi, dove saranno pronunciati i discorsi finali. Diverse sigle della società civile belga hanno aderito alla marcia, che ha visto sventolare per le strade di Bruxelles centinaia di bandiere palestinesi e di slogan contro il premier israeliano Bibi Netanyahu.
Londra - Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato a Londra alla marcia in favore del popolo palestinese. Per la polizia erano in 300'000, secondo gli organizzatori erano invece 800'000.
I sostenitori hanno lanciato un appello per un cessate il fuoco a Gaza. La polizia partecipa in forze alla marcia, che ha suscitato preoccupazione perché coincide con l'Armistice Day, il giorno che commemora la fine dei combattimenti della I Guerra mondiale nel 1918. Le forze dell'ordine hanno arrestato 82 contro-manifestanti.
«Siamo più di 800.000 qui oggi e il numero potrebbe arrivare a un milione. Questa è la seconda marcia più grande della storia britannica», ha dichiarato una delle organizzatrici dal palco allestito a Nine Elmsa.
Parigi - Diverse migliaia di persone hanno manifestato anche a Parigi al grido di "Stop al massacro di Gaza". Gli organizzatori hanno chiesto alla Francia di «esigere un cessate il fuoco immediato» tra Israele e i militanti di Hamas.
«Sono venuta a sostenere la causa palestinese, per un cessate il fuoco a Gaza», ha detto l'ingegnere Ahlem Triki, con una bandiera palestinese sulle spalle. «È elementare che, come attivisti o semplici cittadini, si scenda in strada per sostenere il popolo palestinese», ha dichiarato Claude Marill, sindacalista di 85 anni.
Lione - In Francia si è manifestato anche Lione dove almeno tre persone hanno riportato ferite nella città vecchia quando militanti di estrema destra hanno attaccato, tentando di introdursi con la forza, una conferenza sulla Palestina: lo rivelano la prefettura lionese, che ha condannato l'episodio, e testimoni oculari.
La polizia ha arrestato uno dei militanti di destra. Sul posto ci sono veicoli della polizia, ambulanze e un mezzo dei vigili del fuoco. Christophe Oberlin, chirurgo francese che opera abitualmente a Gaza e stava presentando i suoi due ultimi libri, ha parlato di persone che «battevano con spranghe» sulla porta d'ingresso per forzare l'ingresso verso la sala dove si teneva l'evento, stracolma di gente.