Ombre sull'intervento mancato dei carabinieri durante la notte dell'omicidio, sabato 11 novembre.
VENEZIA - Filippo Turetta, l'omicida dell'ex fidanzata 22enne Giulia Cecchettin, verrà consegnato alle autorità italiane sabato. Lo ha riferito il legale del giovane, Giovanni Caruso.
Un aereo dell'Aeronautica militare partirà alle ore 8.00 da Roma e arriverà alle 10.00 a Francoforte per prelevare Turetta. La partenza dallo scalo tedesco è prevista per le 10.45, con destinazione Venezia.
Ombre sull'intervento dei Carabinieri nelle prime ore dalla scomparsa di Giulia
Intanto è emerso che la sera di sabato 11 novembre i Carabinieri non inviarono una pattuglia a Vigonovo dopo l'allarme al 112 di un vicino dei Cecchettin su un litigio in corso in un parcheggio, il luogo dove ci fu la prima aggressione di Filippo a Giulia. Nell'ordinanza del giudice per le indagini preliminari non c'è traccia dell'intervento di pattuglie quella sera.
Al 112 il testimone (ore 23.18) disse di aver sentito urlare «mi fai male», e visto un uomo calciare una figura a terra ma non riuscì a prendere la targa dell'auto. L'indagine scattò domenica, dopo la denuncia di scomparsa di Giulia presentata dal papà.
Nel frattempo, grazie a "Chi l'ha Visto?", è comparsa una registrazione audio in cui la ragazza, riferendosi all'ex fidanzato, affermava: «Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui».
L'autopsia di Giulia e poi i funerali a Padova
Secondo quanto anticipato da Il Gazzettino, la messa per Giulia verrà celebrata nel centro di Padova, seguita da una preghiera comunitaria nella parrocchia di Saonara (Padova). Tappe che anticiperanno la sepoltura della 22enne. Questa l'estrema sintesi di quelli che saranno funerali di grande dolore e commozione e la cui data non è ancora stata ufficializzata, in attesa prima dell’autopsia, che sarà svolta l’1 dicembre.
Quanto al luogo scelto per le esequie, queste saranno celebrate nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova. Una scelta obbligata da parte della Diocesi padovana in accordo con la famiglia di Giulia, perché si prevede una massiccia presenza di persone e come spiega in una nota l'Ansa, «Santa Giustina è una delle più grandi basiliche del mondo».
Il corpo della giovane dovrebbe infine trovare pace accanto a quello della sua mamma, morta lo scorso anno e che riposa nel cimitero di Saonara.