La decisione era stata presa dalle autorità e dai residenti del quartiere autogestito a settembre
COPENHAGEN - La "strada dello spaccio" nel quartiere di Christiania a Copenaghen fino a ieri era un via vai di pusher che vendevano droga e clienti che si recavano per fare acquisti.
Le leggi che proibiscono la vendita di sostanze stupefacenti in Danimarca venivano ignorate sotto la luce del sole dai suoi frequentatori ma ieri la polizia danese è intervenuta per mettere uno stop alla situazione.
Gli agenti di polizia hanno prima transennato la strada e sono poi intervenuti per smantellare fisicamente il celebre mercato della droga, in quello che era noto in tutto il mondo per essere un quartiere autogestito, in cui la vendita di stupefacenti veniva tollerata dalle autorità.
«Con la chiusura, stiamo inviando un primo segnale che Pusher Street sta affrontando un cambiamento significativo», ha dichiarato Simon Hansen, vice ispettore di polizia. L'intervento è un chiaro segnale alla criminalità organizzata che ha gestito la vendita di hashish nella strada per anni: la strada è ora chiusa permanentemente.
La decisione di chiudere la via dello spaccio è stata presa dalle autorità e dai residenti di Christiania a settembre, in seguito ad una sparatoria avvenuta alla fine di agosto, dove un uomo è stato ucciso e quattro persone sono rimaste ferite colpite nel conflitto a fuoco tra bande criminali rivali che si contendevano il mercato della droga.