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ITALIAOggi l'autopsia sul corpo di Giulia. Il papà di Filippo: «Forse voleva farle paura»

01.12.23 - 09:20
Giornata cruciale per le indagini sulla morte della giovane studentessa. In programma anche il secondo interrogatorio dell'ex fidanzato.
Facebook/GinoCecchettin
Giulia, con papà Gino, nel giorno del suo 22esimo compleanno
Giulia, con papà Gino, nel giorno del suo 22esimo compleanno
Oggi l'autopsia sul corpo di Giulia. Il papà di Filippo: «Forse voleva farle paura»
Giornata cruciale per le indagini sulla morte della giovane studentessa. In programma anche il secondo interrogatorio dell'ex fidanzato.

VENEZIA - È una giornata cruciale per le indagini sul sequestro e sull'omicidio di Giulia Cecchettin.

L'autopsia
Oggi infatti è il giorno fissato per l'autopsia sul corpo della studentessa, uccisa a coltellate dopo essere stata sequestrata dall'ex fidanzato. L'esame di questa mattina dovrà fornire molte risposte - definitive - per stabilire come e quando il cuore della giovane ha cessato di battere, se immediatamente dopo la seconda aggressione, avvenuta sotto le telecamere nella zona industriale di Fossò, o in un momento successivo. Una lotta contro il suo carnefice terminata con un uno o più fendenti al collo e testimoniata dalle ferite alle mani della ragazza, che aveva la passione per il disegno ed era a un passo dalla laurea.

L'interrogatorio
Ma non è tutto. Perchè sempre oggi il presunto omicida è atteso dal pm per il suo secondo interrogatorio in carcere a Verona. Si dovrà fare luce sull'eventuale premeditazione del delitto: risposte sono attese sul perché Turetta si sia (forse) presentato all'appuntamento con coltello, guanti, 300 euro in contanti, nastro adesivo, sacchi neri.
E se il giovane accetterà di rispondere al pm, si dovrà cercare la verità anche sul giro di perlustrazione, compiuto dallo studente, nei luoghi poi divenuti teatro dell'aggressione. C'è infine da chiarire il perché della ricerca fatta sul web su come sopravvivere in montagna.

Premeditazione quindi che, se confermata, nel processo potrebbe costargli l'ergastolo. Anche se le aggravanti potrebbero non finire qui, dato che una di queste potrebbe essere quella della crudeltà.

Il precedente incontro con il magistrato e il carcere
Giorni fa Filippo, con gli occhi lucidi, nel primo interrogatorio aveva ammesso di aver ucciso Giulia, senza però rispondere alle domande dei giudici. Sostanzialmente aveva confermato quanto già ammesso di fronte agli inquirenti tedeschi dopo l'arresto: l'uccisione dell'ex e il tentativo successivo di farla finita pensando di andarsi «a schiantare contro un ostacolo» oltre che a puntarsi «un coltello alla gola», ma senza però trovare «il coraggio» di farlo.

Nel frattempo a lui, dopo il soggiorno nell'infermeria del carcere di Verona, è destinata la sezione "protetti" del penitenziario, destinata a chi ha commesso reati a "forte riprovazione sociale".

Il papà di Filippo: «Forse voleva farle paura»
Nell'occhio del ciclone, fin da subito, sono finiti loro malgrado i genitori di Filippo che, distrutti, in settimana hanno evitato di fare visita in carcere a loro figlio. Hanno infatti rinunciato al colloquio che era stato concesso in deroga al calendario delle visite.

E proprio papà Nicola, ai microfoni di "Chi l'ha visto?", parlando dell'aggressione messa in atto da Filippo nei confronti di Giulia, ha detto: «Forse voleva farle paura, nel senso di costringerla: "sali in macchina con me, vieni via". Quindi..avendo davanti... il coltello, che lei potesse...». È a tratti indecifrabile, comprensibilmente confuso, Nicola Turetta, che aggiunge: «Ha ucciso il suo angelo. Quella che gli preparava i biscotti».

L'ultimo saluto a Giulia
Infine, se è vero che «prima di fissare la data del funerale dobbiamo attendere autopsia e il nullaosta della magistratura», ha detto l'avvocato della famiglia Cecchettin ripreso da Il Gazzettino, sembra quasi certo - ma si attendono conferme - che l'ultimo saluto a Giulia verrà celebrato martedì 5 dicembre, alle ore 11 presso la Basilica abbaziale di Santa Giustina a Padova.

Dove sono attese migliaia di persone.

 


 

 

 

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