Nel frattempo cento camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah.
GAZA - Almeno 300 persone sono state uccise a Gaza da quando è terminata la pausa umanitaria l'1 dicembre: lo riferisce l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), come riporta il Guardian.
L'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite ha inoltre riferito che l'accesso agli aiuti è stato completamente bloccato nel nord di Gaza. Si tratta della metà del bilancio fornito dal ministero della Sanità di Hamas di circa 600 morti.
Nel frattempo cento camion con aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah. Lo riferisce il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed.
La procedura continua a seguire il meccanismo stabilito, che prevede l'invio dei convogli al valico di Al-Awja per l' ispezione, e il loro ritorno al valico di Rafah per entrare a Gaza.
Zayed ha aggiunto che ci sono decine di ambulanze dentro e fuori il valico di Rafah, in attesa di entrare nella Striscia di Gaza per caricare feriti palestinesi destinati a essere curati in Egitto e in Qatar, Emirati, Tunisia e Turchia.
Intanto, all'aeroporto di Al Arish, sono arrivati nelle ultime 24 ore 5 aerei, di cui 2 dal Qatar e uno dal Kuwait, dalla Tunisia e dalla Giordania, che trasportavano circa 100 tonnellate di aiuti. Tutti gli aiuti - ha precisato il governatorato del Nord Sinai - sono arrivati a destinazione.