Il 60% dei distributori risulta fuori uso nel Paese arabo. Un gruppo legato a Israele ha rivendicato l'attacco
TEHERAN - Circa il 60% dei distributori di benzina in Iran non funzionano da questa mattina. Lo ha reso noto il ministero del Petrolio iraniano, come riporta Mehr, dopo che un gruppo di hacker, già individuato come legato a Israele, ha rivendicato un attacco informatico, sostenendo di avere paralizzato le stazioni di servizio in tutto l'Iran.
I funzionari del ministero di Teheran non hanno chiarito i motivi del blocco della distribuzione di carburante e hanno fatto sapere che il servizio tornerà in funzione nelle prossime ore o entro la giornata di oggi.
Il ministero del Petrolio ha escluso che ci saranno rincari sulla benzina a causa del problema e ha invitato la popolazione a non recarsi alle stazioni di servizio fino a che la situazione non tornerà alla normalità.
«C'è un problema tecnico che ha creato un malfunzionamento alle stazioni di distribuzione di carburante del Paese a causa della cospirazione dei nemici per mettere in ombra il benessere del popolo», ha dichiarato l'azienda di distribuzione del petrolio nazionale dell'Iran in un comunicato.