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Il sistema informatico per la gestione delle stazioni di rifornimento è ancora fuori uso a causa di un attacco hacker
TEHERAN - La maggior parte dei distributori di benzina in Iran, bloccati dopo un attacco informatico rivendicato da hacker legati a Israele, ha ripreso il servizio ma soltanto manualmente. Lo riporta l'agenzia Fars, legata alle Guardie della rivoluzione, facendo sapere che resta comunque bloccato il sistema elettronico utilizzato per rifornirsi di carburante.
«Entro la fine della giornata, il sistema di rifornimento tornerà a funzionare normalmente», ha affermato il vice ministro del Petrolio, Jalil Salari, mentre il ministro del Petrolio, Javad Owji, ha confermato che un attacco cibernetico ha colpito il sistema di distribuzione di carburante.
In mattinata, il sistema online di circa il 60% delle 33mila stazioni di servizio in Iran è andato fuori uso bloccando la distribuzione della benzina e creando disagi in molte città, soprattutto a Teheran, con lunghe code fuori dai distributori e ingorghi stradali.
