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Sono stati proclamati tre giorni di lutto pubblico
TEHERAN - Ci sarebbe la prima rivendicazione delle due esplosioni che mercoledì hanno causato decine di vittime a Kerman, in Iran. Lo Stato islamico si sarebbe attribuito la responsabilità dell'attacco che ha provocato, secondo l'ultimo bilancio ufficiale 84 morti e 284 feriti. Lo afferma Mizan, il sito della magistratura iraniana, che cita «alcuni rapporti sui media».
L'attentato ha colpito le persone che stavano partecipando alle commemorazioni per il quarto anniversario dell'uccisione del generale Qasem Soleimani, morto in Iraq il 3 gennaio 2020. 28 delle vittime hanno meno di 15 anni, come dichiarato all'agenzia stampa Irna dal direttore dell'Università di scienze mediche di Kerman. Nel principale ospedale della città sono ricoverate 61 persone e sono stati effettuati oltre 30 interventi chirurgici. I feriti sono ricoverati in tutti i nosocomi della provincia e anche a Teheran.
A Kerman e nel suo circondario sono stati proclamati tre giorni di lutto pubblico. Gli inquirenti sono al lavoro e i retroscena dell'attentato saranno svelati nel più breve tempo possibile, assicura la magistratura locale. A tal proposito, l'agenzia stampa statale Irna sostiene che una delle due esplosioni sarebbe stata causata da un attentatore suicida. Ciò sarebbe emerso, secondo una fonte anonima, dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza di Kerman.
