Ieri a Roma la commemorazione di estrema destra. La leader del PD Elly Schlein:«Meloni non ha niente da dire?». Saviano: «Pagliacciate».
ROMA - Le immagini riportano indietro nel tempo, ma sono di ieri, 7 gennaio 2024.
Una marea umana di camicie nere, le braccia tese e il saluto romano. È la cerimonia di commemorazione di Acca Larenzia, l'ex sede del Movimento Sociale italiano, dove nel 1978 furono uccisi due giovani esponenti del Fronte della Gioventù e un terzo ragazzo, appartenente alla destra sociale.
Siamo davanti ai locali del Tuscolano, periferia romana. «Per tutti i camerati caduti», si solleva una voce. «Presente!», rispondono le centinaia di partecipanti in un coro che fa rabbrividire.
Tutto quasi normale, o meglio secondo tradizione, finché le immagini e i video della manifestazione vengono postate sui social. Apriti cielo. Insorge il centro e la sinistra italiana.
Elly Schlein: «Meloni non ha niente da dire?»
La leader del PD Elly Schlein che fa dell'antifascismo il suo argomento preferito non manca l'occasione per stigmatizzare l'accaduto e attaccare la leader di Fratelli D'Italia: «Se gridi “Viva l’Italia antifascista” a teatro vieni identificato, se vai a un’adunata neofascista con saluti romani e striscioni invece no. Piantedosi chiarisca come sia potuto accadere. E Meloni non ha niente da dire?».
Le condanne dal centro sinistra arrivano in coro sui social. «Questa è una vergogna inaccettabile, in una democrazia europea», twitta Calenda di Azione. Ma è facile pensare che la polemica contro Giorgia Meloni sia solo all'inizio.
Saviano: «Celebrazione neofascista»
Non manca infine di togliersi qualche sassolino dalle scarpe anche Roberto Saviano, che scrive di «celebrazione neofascista» e descrive i partecipanti come «grotteschi nell’aspirazione di sentirsi per qualche minuto milizia fascista; grotteschi e ridicoli, certo, eppure non meno inquietanti».
Definendo «trasformazione autoritaria» quella dell'Italia, «dove queste pagliacciate servono a carezzare il pelo delle frange radicali di estrema destra».