L'influencer: «Sono serena, piena fiducia nella magistratura». Iscritta anche Alessandra Balocco
MILANO - Chiara Ferragni è indagata per truffa aggravata nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano con al centro il caso del pandoro 'Pink Christmas' prodotto dall'azienda piemontese Balocco. L'iscrizione è stata decisa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Indagata anche Alessandra Balocco, sempre per truffa aggravata.
La Guardia di Finanza di Milano ha acquisito documenti nella sede dell'azienda milanese. Gli investigatori della Gdf di Milano hanno depositato una prima annotazione, a cui seguirà anche una serie di allegati, al procuratore aggiunto Eugenio Fusco. Un'informativa che riguarda il caso del pandoro, vicenda che ha già portato a una maximulta per l'imprenditrice e per l'azienda di Cuneo, che ha sfornato il dolce natalizio "Pink Christmas", per pubblicità ingannevole in materia di beneficenza.
In queste ore gli inquirenti milanesi dovranno valutare la nuova prospettiva offerta proprio dall'annotazione della Guardia di Finanza che valorizza, in particolare, alcune email, già acquisite dall'Autorità garante della concorrenza, che sono state scambiate per programmare la campagna di promozione del pandoro.
«Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell'attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero". Così Chiara Ferragni ha commentato l'iscrizione nel registro degli indagati.