In Chubut, «imprenditori immobiliari senza scrupoli» sarebbero dietro le fiamme che stanno cancellando bosco e sottobosco.
BUENOS AIRES - Il governatore della provincia argentina di Chubut, Ignacio Torres, ha denunciato che l'incendio sviluppatosi giovedì scorso nel Parco nazionale Los Alerces che sta distruggendo molte centinaia di ettari di bosco e sottobosco, «ha un carattere doloso», opera presumibilmente di «imprenditori immobiliari senza scrupoli».
In una intervista a Radio Rivadavia, Torres ha spiegato che «la cosa più preoccupante è che ci sono indizi che l'incendio sia stato intenzionale», dopo «i rilevamenti realizzati dai vigili del fuoco che stanno combattendo le fiamme».
«Una volta che l'emergenza sarà rientrata - ha infine detto - inizieremo un'indagine molto severa contro i presunti autori di questi atti, che da molti anni agiscono in Chubut per impossessarsi di terre, in modo che una volta per tutte si possa mettere fine a queste pratiche».
Intanto l'emergenza nella zona interessata è ai massimi, come ha sottolineato all'agenzia di stampa Telam Mario Cárdenas, capo del Dipartimento Incendi, comunicazioni ed emergenze del Parco Los Alerces.
«In questo momento - ha indicato - l'incendio resta attivo in tutti i suoi settori, e da 660, gli ettari raggiunti dal fuoco sono oltre 1000».
«Sono previste diverse giornate di lavoro - ha infine detto - e proseguiremo lo spegnimento avvalendoci anche dei mezzi aerei che nelle ultime ore non sono potuti entrare in azione a causa del fumo denso stagnante, a causa dell'assenza di vento, sulla zona incendiata».