Sale la tensione nella capitale belga, dove stanno arrivando altri agricoltori
BRUXELLES - Sale la tensione durante l'assedio dei trattori a Bruxelles. Un centinaio di agricoltori ha lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo all'ingresso principale situato a Place de Luxembourg e abbattuto una delle sculture storiche. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti.
I manifestanti hanno abbattuto la statua che fa parte del complesso monumentale John Cockerill, in memoria del pioniere dell'industria siderurgica e della ferrovia in Belgio, risalente al 1872, davanti alla sede del Parlamento europeo. La statua giace ora a terra sul prato al centro della piazza, circondata da nuovi roghi appiccati questa mattina dagli agricoltori e alimentanti con legna e pneumatici. Su un'altra statua del monumento è stato affisso il cartello: 'People of Europe, say no to despotism' ('Popoli d'Europa, dite no al dispotismo').
Presenti nelle vie adiacenti all'Eurocamera, i dimostranti hanno anche fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di 'Senza agricoltori non c'è agricoltura'. Sono circa 1300 i trattori presenti nelle strade cittadine, secondo il conteggio della polizia di Bruxelles-Capitale. Altri trattori vengono segnalati in marcia sulla tangenziale della capitale belga, pronti a unirsi alla protesta.
De Croo: «Preoccupazioni legittime»
«Le preoccupazioni degli agricoltori sono legittime», ha detto da parte sua il premier belga Alexander De Croo, alla presidenza di turno dell'Ue, arrivando al vertice dei capi di stato e di governo dell'Ue a Bruxelles. «Dobbiamo discutere in Consiglio di questo argomento», ha sottolineato: «La transizione climatica è una priorità fondamentale per le nostre società».
Gli agricoltori «hanno compiuto sforzi incredibili negli ultimi anni, si sono adattati ai nuovi standard, abbiamo ancora molta strada da fare e dobbiamo assicurarci che possano essere parte della discussione, ottenere il giusto prezzo per i prodotti di alta qualità che forniscono - ha detto De Croo -. Dobbiamo anche assicurarci che il carico amministrativo che hanno rimanga ragionevole».
Il premier belga si è anche detto «molto soddisfatto dell'annuncio fatto ieri dalla Commissione europea» sulla proroga di un altro anno delle deroghe al maggese. «Il mio punto è che dovrebbe durare più di un anno, ma almeno un anno dà più ossigeno ai nostri agricoltori per poter lavorare», ha affermato.
La protesta a Zeebrugge
Prosegue intanto nel nord del Paese il blocco al porto di Zeebrugge, iniziato nella serata di martedì. La polizia non può ancora prevedere la durata dell'azione. "Dipenderà dalle discussioni al vertice europeo a Bruxelles e alla conferenza sul futuro dell'agricoltura a Gand", riferiscono le stesse forze dell'ordine.