La campagna di reclutamento sull'Isola sta riscontrando un notevole successo
KIEV - Un biglietto di sola andata per il fronte di guerra per sfuggire alla povertà. È la sorte che hanno scelto migliaia di cubani, pronti a rischiare la vita combattendo come mercenari in Ucraina per l'esercito russo. Lo scrive il Wall Street Journal.
Per molti di loro, la speranza in un vita migliore si trasformerà in una bara, come il caso di Raibel Palacio, ucciso da un drone in Ucraina. «I cubani sono carne da cannone - ha detto in lacrime la madre - li uccideranno tutti».
Il Wsj scrive che la Russia recluta soldati cubani attirandoli con un salario da duemila dollari, di gran lunga superiore alla media mensile a Cuba di meno di 20 dollari. Secondo il rappresentante speciale per l'Ucraina in America Latina e Caraibi, Ruslan Spirin, nel suo paese ci sono circa 400 combattenti cubani. «Prendiamo la cosa sul serio», ha dichiarato.
“Cubans are cannon fodder and they will kill them all.” For military recruiters working for Russia, Cuba’s worsening poverty makes for easy pickings as Moscow attempts to fill the holes in its front lines. https://t.co/1y4BjJvnPL https://t.co/1y4BjJvnPL
— The Wall Street Journal (@WSJ) February 16, 2024
Secondo altri, i numeri sono molto più alti. Maryan Zablotskyi, membro del parlamento ucraino, stima che siano tra i 1500 e 3000 i cubani arruolati dalla Russia. Da parte sua, il governo cubano vieta l'arruolamento mercenario e ha già detenuto 17 persone, che rischiano fino a 30 anni di prigione e persino la pena capitale.
L'isola caraibica non è l'unica a essere usata da Mosca per reclutare mercenari sfruttando il fattore povertà. Secondo le autorità ucraine, ci sono soldati dalla Serbia, il Nepal, la Siria e la Repubblica Centrafricana.