Il religioso è stato fermato per stupro e altri reati sessuali, anche a danno di bambini.
CANBERRA - Il vescovo australiano Christopher Saunders è stato accusato di stupro e di una serie di reati sessuali, alcuni contro bambini: lo riporta la Bbc.
Saunder, 74 anni, è stato arrestato ieri a Broome, dopo indagini parallele ordinate dalla polizia dell'Australia occidentale e dal Papa. Il vescovo ha dichiarato che si dichiarerà non colpevole di tutte le accuse mosse contro di lui.
Sul religioso pesano due capi d'accusa di stupro, 14 capi d'imputazione di aggressione illegale e indecente e tre capi d'imputazione di aver trattato indecentemente un bambino come persona con autorità.
I presunti reati sarebbero avvenuti nelle remote città dell'Australia occidentale di Broome, Kununurra e nella comunità aborigena di Kalumburu tra il 2008 e il 2014. Saunders è stato rilasciato su cauzione oggi e gli è stato ordinato di risiedere nella sua abitazione fino alla prossima udienza, fissata per giugno, ha riferito l'Australian Broadcasting Corporation.
Nel 2021 il Pontefice aveva accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Broome presentata da Saunders.