Le istituzioni lituane sono alle prese con agenti «aizzati dai servizi segreti» di Russia e Bielorussia
VILNIUS - «La nostra risposta sarà un promemoria per tutti gli estremisti, sia di destra che di sinistra, che, aizzati dai servizi russi e bielorussi, stanno già da qualche tempo tramando nelle nostre città»: lo ha affermato il presidente della commissione Esteri del Parlamento lituano, Zygymantas Pavilionis, commentando l'attacco a martellate subito dal braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov.
Analoghi i toni del ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, che ha comunicato che settori speciali della polizia di Stato hanno iniziato le ricerche degli autori dell'assalto già nella notte.
Preoccupazione per l'aggressione è stata espressa anche da Franak Viachorka, consigliere politico della leader dell'opposizione democratica bielorussa in esilio a Vilnius, Svetlana Tikhanovskaya. «Si tratta di una notizia sconvolgente. È importante che tutti i fuoriusciti bielorussi prestino particolare attenzione alla propria sicurezza personale», ha scritto Viachorka su X.