È la prima volta che viene inoltrata una richiesta ufficiale dall'inizio del conflitto nella Striscia
NEW YORK - Dopo mesi di stallo il Consiglio di Sicurezza ha finalmente approvato una risoluzione che chiede il cessate il fuoco a Gaza.
Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e solo l'astensione degli Usa, si «chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell'accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie». L'adozione è stata salutata con un lungo applauso.
I membri che hanno sostenuto la bozza sono Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna, Algeria, Ecuador, Guyana, Giappone, Malta, Mozambico, Sud Corea, Sierra Leone, Slovenia e Svizzera.
Prima del voto la Russia ha preso la parola per proporre un emendamento e sostituire il termine «durevole» con «permanente» nella frase in cui si chiedeva «un cessate il fuoco immediato per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti, che conduca a un cessate il fuoco durevole e sostenibile».
Il termine è stato sostituito all'ultimo minuto e secondo l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia «annacqua il testo e lascia spazio alle interpretazioni, permettendo a Israele di riprendere le operazioni militari in qualsiasi momento». La richiesta è stata bocciata ma Mosca ha comunque votato a favore della risoluzione.
«Il Consiglio di Sicurezza Onu ha appena approvato una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata, un fallimento sarebbe imperdonabile». Così il segretario generale Antonio Guterres ha commentato il via libera del Consiglio di Sicurezza alla bozza sulla tregua a Gaza.