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ITALIATrapper canta «studio come farvi fuori»: perquisizione e sequestro

27.03.24 - 09:37
Baby Touché di nuovo al centro di un provvedimento di polizia, dopo l'ostentazione di armi sui social.
Questura di Padova
Fonte Polizia di Stato
Trapper canta «studio come farvi fuori»: perquisizione e sequestro
Baby Touché di nuovo al centro di un provvedimento di polizia, dopo l'ostentazione di armi sui social.

PADOVA - Ci si chiede spesso se l'ostentazione in alcuni video musicali delle armi possa avere delle conseguenze. Oggi si scopre che sì, che non tutto è permesso. La Polizia di Stato di Padova ha infatti eseguito un decreto di perquisizione all'interno dell'abitazione del trapper Baby Toucè.

Il motivo? La diffusione di un videoclip musicale a mezzo social. Nelle immagini «il giovane trapper, con addosso una maglia con su scritto Pdgang-Questa è Padova - si legge nella nota della Polizia - maneggiava e brandiva (...) quelle che apparivano essere delle armi da sparo». Ecco che il giovane si è trovato indagato per detenzione abusiva di armi ed esplosivi.

Le note di trap miste allo sfoggio di armi, «con il lancio di una bottiglia incendiaria» sulla sigla della provincia di Padova, insieme ai precedenti del giovane «per reati in materia di armi», ha fatto sì che la Procura disponesse gli accertamenti del caso.

Dunque perquisizione dell'abitazione del trapper, che ha portato al sequestro di un «machete con lama affilata della lunghezza totale di 54 cm, lo stesso brandeggiato nel video musicale». Quanto invece alle armi da fuoco esibite nel videoclip, gli agenti hanno appurato che erano «del tipo softair».

Come detto Baby Toucè aveva già «precedenti per fatti di «violenza alla persona», conditi dal possesso di «coltelli, machete e spray urticanti», tanto che a fine gennaio era stato destinatario di un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Padova, valido per tre anni.

Pochi giorni dopo, di tutta risposta verrebbe da dire, la messa online del videoclip dove, oltre all'ostentazione delle armi, venivano messi in rima frasi come «studio come farvi fuori, non sto scherzando», «disciplina alla Putin», «sbirri che abusano bimbi». Per poi ripetere, «questa è Padova». Ma è davvero così?

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