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Essi saranno trasferiti temporaneamente a Santo Domingo, nella vicina Repubblica Dominicana.
PORT-AU-PRINCE - Il governo francese ha organizzato un ponte aereo per accelerare le operazioni di evacuazione di 240 stranieri bloccati ad Haiti dove la sicurezza appare sempre più compromessa a causa dell'offensiva della criminalità organizzata. Lo riferisce il ministero degli esteri di Parigi secondo cui si tratta di 170 concittadini e 70 persone di altre nazionalità, tra cui personale dell'ufficio della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) svizzera.
A causa del blocco del traffico aereo commerciale e della chiusura dell'aeroporto, il governo francese sta effettuando le operazioni utilizzando elicotteri e una nave della Marina militare che trasporta le persone fino all'isola francese di Martinica.
Il ministero conferma che resta attiva sull'isola un'unità di crisi e che l'ambasciata a Port-au-Prince resta aperta e in stato di mobilitazione.
Da parte sua un portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato alla Keystone-ATS che tre membri del personale dell'Ufficio umanitario della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) hanno potuto lasciare Haiti domenica con il sostegno della Francia. Essi saranno trasferiti temporaneamente a Santo Domingo, nella vicina Repubblica Dominicana.
Ciò significa che l'intero personale svizzero dell'ufficio della DSC ha potuto lasciare il paese, ha aggiunto il portavoce del DFAE.
Il Dipartimento è a conoscenza di una settantina di cittadini svizzeri ad Haiti. Alcuni di loro hanno espresso il desiderio di lasciare il paese. Il DFAE e l'ambasciata svizzera a Santo Domingo li stanno "sostenendo per quanto possibile", ha spiegato il portavoce.
