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«Sott'acqua, in un pick-up rosso», riconosciuti da patente e impronte Due operai morti e quattro dispersi nel crollo del Francis Scott Key Bridge nel Maryland, tutti originari dell'America Centrale e del Sud.
BALTIMORA - Erano a bordo di un pick-up rosso, rimasto intrappolato a 25 piedi sott'acqua, nella zona centrale di quello che fino a pochi giorni fa era il Francis Scott Key Bridge. I corpi delle prime due vittime sono stati recuperati nella metà mattinata americana di ieri.
Lo ha reso noto il colonnello Roland L. Butler Jr. della Polizia di stato del Maryland, nel punto di ieri pomeriggio (ora Usa) con la stampa, ripreso da Nbc news.
Si tratta di Alejandro Hernandez Fuentes, 35 anni, originario del Messico e residente a Baltimora, e Dorlian Ronial Castillo Cabrera, 26 anni, originario del Guatemala e residente a Dundalk, nel Maryland. Entrambi martiri del lavoro.
Secondo Abc News, uno dei due è stato identificato dalla patente che aveva in tasca e l'altro dalle impronte digitali. Le vittime erano state in precedenza individuate dai sommozzatori.
Come noto si cercavano ancora sei degli otto operai travolti dal crollo, 2 sono stati recuperati e sono in vita. Le vittime sono tutte originarie del Sud e Centro America, provenienti da Messico, Honduras, El Salvador e Guatemala.
Le autorità presumono che gli altri quattro operai edili siano morti, si lavora dunque seguendo protocolli di recupero e non di salvataggio.
